martedì 22 aprile 2008

L'orgasmografo Personale (piccola parentesi personale)


L'orgasmografo Personale
Nel caso fossi tracciato o loggato o comunque spiato…

avendo percepito mentalmente di essere tracciato in termini informatici spero che mi sbagli comunque… da qualche giorno tra un lavoro e un’altro sto scaricando video porno in quantità industriale.
Il fatto:
In seguito ad un mio esposto alla procura vengo sottoposto ad indagine.  [vedi articoli tentativo di intimadazione o altro? e attività del laboratorio sociale.].
http://bimbesquatters.blogspot.com/2008/03/tentativo-di-intimidazione-o-altro.html
http://bimbesquatters.blogspot.com/2008/03/attivit-del-laboratorio-di.html 
Vorrei rendere un concetto fondamentale- non si puo giudicare un uomo e le sue azioni sociali e lavorative facendo leva sul suo orientamento sessuale, sulla falsa morale vigente, il sistema dovrebbe limitarsi a valutare il lavoro le progettazioni in atto che avvengano nel rispetto delle persone-. Questo non accade in special modo se non sei allineato o quantomeno protetto politicamente protezione che in cambio esige consenso etc…Pur non essendo un pornografo né tantomeno un pervertito o divulgatore di porno mi sono predisposto affinché facessi credere di esserlo per neutralizzare qualsiasi dubbio in merito e dare materiale di lavoro a persone che altrimenti svolgono la loro giornata consumando pippe mentali almeno se le facciano fisicamente rendendo utile la loro azione.Ed aggiungo che consumare sesso tra persone adulte e consenziente e che non si divulghi per offendere non è affatto illegale Credo proprio di essere fortunato non tutti hanno l’orgasmografo personale…
   Luigi
by Bimbesquatters
To be continued............

 Oggi 29.04.008 ore3,30
Credo proprio di aver reso visione di un ampia panoramica di sesso estremo e devo dire che pur non essendo un porno dipendente, come qualkuno mi ha descritto si evince chiaramente che l'industria del sesso è delle più attive ed in continua evoluzione sarà per l'elevata richiesta?
Mentre lavoro su altre makkine scarico video Sesso estremo da circa tre gg... per la delizia di chi mi traccia o ascolta...Le false accuse rivoltemi dal primo cittadino e dal sistema informativo locale al suo esclusivo servizio mi avevano fatto perdere la consequenzialità della vita
Con la speranza di mandare in tilt l'orgasmografo- chiudo la parentesi personale.
Adesso è tempo di lavorare seriamente...
by Gino
FINE parentesi personale

28 Dicembre 2008- Indagine conoscitiva sul PornoWeb
Ho terminato l’anno in corso 2008 effettuando un ampia indagine conoscitiva sul mondo del pornoWeb
Dall’indagine compiuta si evince chiaramente che i molteplici servizi porno offerti dalla rete tra i piu sicuri, in termini di uso dei minori, di violenza, di video non richiesti etc… si ritengono le sextv o pornotv che rendono visioni in prevalenza realizzate da porno star o comunque personale adulto e consenziente.
Pertanto si auspica che l’azione delle porno tv si incrementi nel tempo anche per ottenere un maggiore controllo ed evitare i problemi sopra descritti inoltre si tende ad isolare le visioni che offendono l’umanità tipo abuso sui minori,sesso violento,stupri etc….Un altro aspetto positivo delle sex tv è che niente ti arriva casualmente ,l’utente sceglie cosa guardare dopo un ampia e visiva prefazione.

Tra i molteplici problemi che si affrontano navigando sui siti porno in un estrema sintesi si possono elencare i piu frequenti :
*Sui canali di scambio file ci si puo imbattere in video pedofili non richiesti occultati da falsi titoli.
*Video amatoriali realizzati senza alcun consenso delle parti.
*Video che incitano alla perversa violenza sessuale.
*Video che evidenziano stupri, incesti…
*Sesso con animali. etc....

Luigi Donadio
by BimbeSquatters"



giovedì 17 aprile 2008

Infodrug-Giù le mani dai bambini













ADHD malattia inventata
No alle anfetamine per i bambini-
No Agli psicofarmaci ai bambini
No al ritalin per i bambini
Ritalin. Il contestatissimo farmaco è legale in Italia, disponibile sotto prescrizione medica, dall’ 8 marzo Nel febbraio 2007 è stata diramata la decisione regolatoria per l'immissione in commercio e i criteri di rimborsabilità del farmaco contro l'iperattività dei bambini.. Dopo la registrazione del farmaco è stato creato il Registro Nazionale dei trattamenti farmacologici e non farmacologici per l'ADHD, la “sindrome da deficit di attenzione e iperattività” che si stima riguardi in Italia circa l'1% dei bambini n Italia, secondo le statistiche, la somministrazione di psicofarmaci e antidepressivi ai bambini è aumentata in soli 5 anni del 280 per cento (un dato che dovrebbe configurare un vero e proprio allarme sociale) e 30.000 sono i bambini italiani in terapia con 500.000 nel 1995 a circa 2,5 milioni e mezzo nel 2002 di prescrizioni di antipsicotici a soggetti in età compresa tra i 2 e i 18;. I “bambini “vivaci” sono i potenziali destinatari di questo farmaco, commercializzato sotto il nome di Ritalin, ma anche come Ritalina, Concerta (capsule a rilascio prolungato), Metadate, Methylin e Rubifen.
http://new.camera.it/_dati/lavori/stenografici/sindisp/framesed.asp?sed=193&min=41
La PSICHIATRIA COME CONTROLLO SOCIALE
al servizio dei poteri economici.
Adhd malattia inventata
Oggi il metilfenidato è il farmaco più prescritto al mondo per il trattamento dell'Adhd. Stime indicano che più del 75% del metilfenidato utilizzato viene prescritto a bambini sotto i 12 anni. L'incidenza di Adhd nella popolazione è stimata intorno al 4%, la prescrizione di Ritalin negli Stati Uniti intorno al 1.5%. Effettuando però una distinzione per fasce d'età si evidenzia che, in alcune zone degli Stati Uniti, il 10-12% dei bambini tra i 6 e i 12 anni è in terapia con Ritalin. Il che significa un business di centinaia di milioni di confezioni l’anno.
si puo aggiungere a quello che è stato detto che la sostanza in questione cosa che si omette porta dipendenza per cui quasi certamente
per
un bambino significa fare uso vita natural durante di un farmaco e non per sua scelta inoltre questa sostanza con l’aggiunta di alcool diventa un cocktail devastante ritalin (uno stimolatore), alcool (ún depressore)`equivale ad uno speed bool fatto in casa che detto intermini di droghe ero+coca .
inoltre provate a tradurre tutto questo in denaro per la multinazionale
 farmaceutica praticamente ottengono un ticket sulla vita e per questo si puo anche inventare una malattia e fankulo l’umanità.La psichiatria è al servizio di tutto questo.
PSICHIATRIA COME CONTROLLO SOCIALE al servizio dei poteri economici.
E così ci si chiude gli occhi di fronte ad una realtà sociale fatta di disoccupazione, alienazione, spersonalizzazione, televisione (un'altra droga!), fatta di quartieri ghetto privi di qualsiasi tipo di servizi, di un sistema scolastico che non lascia alcuno spazio alla libertà ed all'iniziativa dello studente.

No alle anfetamine per i bambini-No Agli psicofarmaci ai bambini


                                        

                                         Bibliografia
                                                                                                                                                                                                            
FARMACI CHE AMMALANO
e case farmaceutiche che ci trasformano in pazienti
Ray Momlhan, Alan Cassels

Farmaci che ammalano è un analisi provocatoria 
e approfondita di come le multinazionali farmaceutiche creano e poi sfruttano per lucro le malattie.
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Chiara GAZZOLA 
DIVIETO D'INFANZIA
Psichiatria, controllo, profitto

Il comportamento dei bambini non sempre soddisfa le aspettative della comunità adulta. Dei disagi infantili si preoccupa sempre meno la pedagogia e sempre di più la psichiatria e la genetica. La diagnosi ADHD (sindrome da deficit dell’attenzione e iperattività) rappresenta l’esempio più eclatante. 
Le cure chimiche previste (come il Ritalin) interferiscono nella crescita a livello neurologico, la diagnosi considera il soggetto malato a causa di un comportamento “non idoneo” ad una società sempre più omologata e omologante. Se si ritiene che l’ambito sociale e relazionale, nel quale un bambino cresce, sia poco importante e si incasella come patologia ogni comportamento che non rispecchia i canoni di presuntuosi obiettivi formativi, la soluzione verrà demandata ad esperti che si avvalgono di cure farmacologiche invasive. Così si distrugge l’infanzia, la fantasia, la libera espressività; su tutto ciò cala un sipario di silenzio che va rialzato.

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Links di riferimento:
Antipsichiatria:
http://violetta.noblogs.org/
http://isole.ecn.org/antipsichiatria/home.html

Giu' Le Mani Dai Bambini: Tavola rotonda nazionale, Torino 28 maggio 2005 - Comitato Giu'LeManidaiBambini ONLUS video
http://www.archive.org/details/giulemanidaibambini_2005








[vogliono uccidere la mente dei bambini]

www.ccdu.org
www.cchr.org




Eppure, l'Istituto Nazionale per la Salute Mentale degli USA (NIMH) ha dichiarato nel 1999 che il Ritalin e gli altri stimolanti utilizzati per l'ADHD “sopprimono i sintomi ma non curano il disturbo”. La Food and Drug Administration (FDA) non ha mai approvato la somministrazione di stimolanti per la fascia sotto i sei anni, eppure il Ritalin viene somministrato ora anche ai lattanti. In una ricerca del 1971, si sono analizzati 83 bambini a 2-5 anni di distanza dalla diagnosi di ADD o ADHD (il 92% di essi era stato trattato con Ritalin). 

Ecco i risultati: 

60% dei bambini erano ancora iperattivi e studiavano poco (la ragione per la quale veniva loro somministrato il Ritalin), ma in più erano diventati ribelli; 

59% avevano avuto guai con la polizia; 

23% erano stati portati ad una caserma di polizia una o più volte; 

58% erano stati bocciati almeno una volta; 

57% avevano difficoltà di lettura; 

44% avevano difficoltà con l'aritmetica; 

78% trovavano difficile restare seduti a studiare; 

59% erano considerati dalla scuola ragazzi con problemi disciplinari; 

52% erano distruttivi; 

34% avevano minacciato di uccidere i loro genitori; 

15% avevano parlato di suicidio o l'avevano tentato.

Il metilfenidato (MPH) è un analogo delle anfetamine, stimolante utilizzato in medicina per il trattamento del disturbo da deficit dell'attenzione e iperattività (ADHD) in bambini e in adulti. Viene anche impiegato per trattare sintomi di traumi cranici e i sintomi diurni di stanchezza indotti dalla narcolessia. Trova impiego anche nel trattamento della sindrome da affaticamento cronico. È commercializzato negli Stati Uniti sotto il nome di Ritalin, Ritalina, Concerta (capsule a rilascio prolungato), Metadate, Methylin e Rubifen, come racemo. Focalin è un preparato che contiene invece solo l'enantiomero destrogiro del metilfenidato.
In Italia è possibile venderlo dall'otto marzo 2007 [1], la data nella quale è stata dato il via libera alla vendita sotto prescrizione medica.


Storia
Il metilfenidato è stato brevettato nel 1954 dalla Ciba Pharmaceutical Company (successivamente diventata Novartis) e inizialmente era utilizzato per il trattamento della depressione, sindrome da affaticamento cronico e narcolessia. A partire dagli anni '60, viene impiegato per il trattamento dei bambini affetti da ADHD, che a quel tempo era chiamata "disfunzione cerebrale minima". Oggi il metilfenidato è il farmaco più prescritto al mondo per il trattamento dell'ADHD. Stime indicano che più del 75% del metilfenidato utilizzato viene prescritto a bambini. L'80% delle prescrizioni è per bambini di sesso maschile. L'incremento sostanziale delle prescrizioni si è avuto negli anni novanta, specialmente negli Stati Uniti, anche perché la diagnosi di ADHD è stata accettata ampiamente nella comunità medica americana.[citazione necessaria]
Il Ritalin viene prodotto negli Stati Uniti, anche se il metilfenidato è prodotto anche in Messico e Argentina, grazie a particolari accordi commerciali tra le case farmaceutiche locali e la Novartis. La vendita di metilfenidato è approvata in alcuni stati europei, come il Regno Unito e la Germania, ma il numero di prescrizioni è nettamente inferiore al dato statunitense. Il giro d'affari di questa molecola, per i soli Stati Uniti, ammonta ad oltre 2 miliardi di dollari l'anno
Nel 2000 l'FDA ha approvato Concerta, una formulazione a rilascio prolungato che permette una singola somministrazione giornaliera. Studi mostrano che queste formulazioni sono efficaci quanto quelle tradizionali.
Nell'aprile 2006 è stato approvato un cerotto per uso transdermico chiamato Daytrana. Sarà disponibile a breve negli Stati Uniti nelle dosi da 10, 15, 20, o 30mg.[2]

Effetti 
Il metilfenidato è uno stimolante del sistema nervoso centrale. Ha un effetto calmante, e riduce il comportamento impulsivo nei bambini affetti da ADHD; medesimi effetti negli adulti.
Il metilfenidato ha effetti collaterali inferiori a quelli prodotti da altre anfetamine analoghe. [3] Una bassa dose di metilfenidato è generalmente ben tollerata.
Il meccanismo d'azione del metilfenidato, alla stregua di molte altre anfetamine, è tuttora poco conosciuto. Alcuni ricercatori sostengono che l'ADHD sia causato da uno squilibrio dei recettori della dopamina, e il metilfenidato agisce da inibitore del reuptake della dopamina, incrementandone i livelli del neurotrasmettitore nel cervello e bloccando parzialmente i mediatori che lo rimuovono dalle sinapsi. [4] Questo potrebbe spiegarne l'efficacia.
Negli Stati Uniti il metilfenidato è classificato come sostanza controllata in tabella II, insieme ad altre molecole di riconosciuta attività medica ma caratterizzate da elevato potenziale d'abuso. Per le convenzioni internazionali è inserito in tabella II dalla Convention on Psychotropic Substances. [5] In Italia è soggetta alla disciplina del DPR 309/90, tabella I. Sono stati segnalati casi di abuso tra ragazzi ed adolescenti che frantumavano le pastiglie per assumerle per via nasale, con un effetto paragonabile all'assunzione di cocaina. Assunto per via orale ai dosaggi terapeutici è improbabile che possa dare effetti paragonabili ad altre droghe eccitanti come cocaina ed ecstasy.
Alcuni studenti abusano di Ritalin con lo scopo non dimostrato di aumentare le proprie prestazioni scolastiche, prima di esami e lavori particolari. [6]
Alcuni utilizzano il metilfenidato per combattere i sintomi negativi del consumo di alcool. Le conseguenze di questa assunzione concomitante sono potenzialmente gravi.
Studiosi finlandesi hanno recentemente riportato i risultati di un piccolo studio clinico, che indica che il metilfenidato, in formulazione a rilascio controllato, risulta più efficace del placebo nel ridurre l'autosomministrazione di anfetamina per via endovenosa in soggetti che sono affetti da grave dipendenza da tale stimolante [7].

Formulazioni
La maggior parte delle formulazioni contengono un racemo 50:50 di destro-metilfenidato e levo-metilfenidato, anche se l'enantiomero farmacologicamente attivo è solo quello destrogiro. Il Focalin costituisce un'eccezione, in quanto contiene soltanto il destro-metilfenidato. È assunto più rapidamente della formulazione racemo.

Critiche 

Sovra-prescrizione
Una considerevole parte della comunità scientifica critica l'uso del metilfenidato nei bambini, considera inopportuno il trattamento di bambini con sostanze stupefacenti, tanto più che il numero di bambini trattati è aumentato drasticamente negli anni. I sostenitori rispondono che questa preoccupazione sia infondata. Il problema è particolarmente vivo negli Stati Uniti, zona in cui la percentuale di bambini trattati con Ritalin è notevolmente superiore ad ogni altro paese nel mondo. L'incidenza di ADHD nella popolazione è stimata intorno al 4%, la prescrizione di Ritalin negli Stati Uniti intorno al 1.5%. Effettuando però una distinzione per fasce d'età si evidenzia che, in alcune zone degli Stati Uniti, il 10-12% dei bambini tra i 6 e i 12 anni è in terapia con Ritalin. [8] Studi mostrano come il 12.5% dei bambini che rispondono ai criteri del DSM-III per la diagnosi di ADHD siano in trattamento con farmaci stimolanti come il metilfenidato. [9] Altri studi ancora mostrano come in alcune scuole statunitensi la prescrizione raggiunga il 50% degli alunni maschi[citazione necessaria].
A seguito di queste polemiche, in Italia si è attivato un consorzio nazionale di farmacovigilanza dal nome "Giù le Mani dai Bambini" [2] che protesta contro la somministrazione indiscriminata di psicofarmaci - metilfenidato in particolare - a bambini ed adolescenti. Questo comitato raggruppa oltre centoquaranta realtà del terzo settore[citazione necessaria] - incluse associazioni professionali ed Ordini dei Medici, nonché singoli pediatri, psicologi, psichiatri, pedagogisti - ed ha espresso le proprie tesi scientifiche con un documento di consenso di respiro nazionale ("Consensus ADHD") [3] lanciato a Torino dall'Ospedale San Giovanni Battista Molinette nel maggio 2005, documento che riassume le tesi scientifiche del comitato - contrarie alla somministrazione del farmaco - e che ha ottenuto oltre 240.000 sottoscrizioni di "addetti ai lavori", tra individuali e collettive[citazione necessaria]. Alle critiche presenti nel documento, ritenute in alcuni punti non scientificamente fondate, l' Istituto Superiore di Sanità ha però risposto con l'istituzione di un sito di informazione scientifica finalizzato a garantire una corretta informazione sanitaria ai genitori ed agli insegnanti dei bambini affetti da ADHD.

Dipendenza 
Alcuni ipotizzano che la prescrizione di anfetamine predisponga i bambini ad un abuso di altre sostanze nell'adolescenza. Nonostante ciò esistono studi che affermerebbero il contrario. [10] Questo studio però non risolve la diatriba sull'uso dello stesso metilfenidato come droga d'abuso.

Effetti a lungo temine 
Poiché l'uso prolungato del metilfenidato era raro prima degli anni '90, gli effetti neurologici a lungo termine non sono stati ancora indagati approfonditamente. Studi effettuati sulle anfetamine suggeriscono però che possa esistere un rischio effettivo a carico del sistema dopaminergico. Alcuni studi effettuati su ratti vanno in questa direzione. [11] È tuttora ignoto se ciò possa valere per le capacità cognitive degli uomini.
Uno studio del 2005 non ha evidenziato sintomi neurologici statisticamente significativi dopo un trattamento di 2 anni, tuttavia sarebbero necessari studi a più lungo termine. [12]
Per contro, una discussa indagine della trasmissione Primetime, in onda sul network americano ABC e prodotta dal CCDU (un comitato antipsichiatrico parte della setta di Scientology) avvenuta con la collaborazione di esperti e parenti delle vittime, ha evidenziato come non solo siano possibili effetti a lungo termine, ma che anche dopo un trattamento di soli sette giorni sia possibile incorrere in effetti collaterali, alcuni dei quali potrebbero aver spinto al suicidio coloro che facevano uso delle sostanze loro consigliate[13]. Non esistono comunque conferme scientifiche indipendenti di alcuni dei peggior itimori asseriti nel video del CCDU/Scientology, che sembrano anzi essere ampiamente disconfermati dagli aggiornamenti scientifici recenti della Società Italiana di Neuropsichiatria Infantile.

Effetti sulla statura 
Alcuni studi hanno messo in mostra un rallentamento della crescita in bambini trattati con metilfenidato. [14] Altri studi suggeriscono che questo effetto si risolva comunque nell'adolescenza. [15] [16]

Rischio di morte [modifica]
Anche se estremamente rari, sono stati segnalati casi di morte improvvisa da attribuirsi all'assunzione di metilfenidato[17]. Un recente "warning" della Food and Drug Administration ha indicato come potenziali effetti collaterali per l'assunzione a normale dosaggio terapeutico di questo psicofarmaco il rischio di ictus, l'insorgenza di crisi maniaco-depressive, la morte improvvisa per arresto cardiaco [4]

Potenziale oncogenico
Nel febbraio 2005, un team di ricercatori dell'Università del Texas ha affermato che uno studio condotto su 12 bambini mostrerebbe un rischio cancerogeno associato al metilfenidato. Nello studio ai 12 bambini è stata somministrata la dose standard. Dopo 3 mesi i bambini mostravano aberrazioni cromosomiche farmaco-indotte. I ricercatori hanno affermato che saranno necessari studi ulteriori, data la ristrettezza del campione coinvolto. [18]
I risultati restano comunque contrastanti: uno studio su ratti del 2003 mostrava totale assenza di cancerogenicità del metilfenidato racemo. [19]

Uso illecito 
La "modica quantità" prevista dalla legge italiana (legge "Fini-Giovanardi") in riferimento alle droghe, è stata fissata a 180 mg di metilfenidato, oltre questa quantità si incorre nel reato di spaccio di sostanze stupefacenti, punibile con lunga reclusione e pesanti sanzioni.
Negli Stati Uniti, le autorità hanno espresso preoccupazione per la facilità con cui le confezioni di metilfenidato regolarmente acquistato possano essere dirottate sul mercato illecito.[20][21]
Secondo la DEA "L'aumento dell'impiego terapeutico di questa sostanza ha creato un aumento parallelo del suo abuso tra gli adolescenti e giovani per via nasale. I ragazzi hanno poche difficoltà ad ottenere il metilfenidato dagli amici e compagni di classe cui è regolarmente prescritto."[22]

Fonti
0. ^ Internet Mental Health-->
http://www.mentalhealth.com/drug/p30-r03.html

0. ^ Peck, P. (2006, 7 April). FDA Approves Daytrana Transdermal Patch for ADHD. MedPage today. Retrieved April 7, 2006, from
http://www.medpagetoday.com/ProductAlert/Prescriptions/tb/3027.

0. ^ Barbaresi, W.J., et al. (2006). "Long-Term Stimulant Medication Treatment of Attention-Deficit/Hyperactivity Disorder: Results from a Population-Based Study". J Dev Behav Pediatr. 2006 Feb;27(1):1-10.
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/16511362?dopt=Abstract

0. ^ Volkow N., et al. (1998). "Dopamine Transporter Occupancies in the Human Brain Induced by Therapeutic Doses of Oral metilfenidato". Am J Psychiatry 155:1325-1331, October 1998.
http://ajp.psychiatryonline.org/cgi/content/full/155/10/1325

0. ^ Green List: Annex to the annual statistical report on psychotropic substances (form P) 23rd edition. August 2003. International Narcotics Board, Vienna International Centre. Accessed 02 March 2006
http://www.incb.org/pdf/e/list/green.pdf

0. ^ Pittsburgh Tribune-Review. "More students abusing hyperactivity drugs".
http://www.pittsburghlive.com/x/pittsburghtrib/s_265518.html

0. ^ Tiihonen J., et al. (2006). "A comparison of aripiprazole, methylphenidate, and placebo for amphetamine dependence".
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/17202560?dopt=Abstract

0. ^ The New Yorker. 2 February 1999. "Running from Ritalin".
http://www.gladwell.com/1999/1999_02_02_a_ritalin.htm

0. ^ Jensen, Peter S., Lori Kettle, Margaret T. Roper, Michael T. Sloan, Mina K. Dulcan, Christina Hoven, Hector R. Bird, Jose J. Bauermeister, and Jennifer D. Payne. 1999. Are stimulants overprescribed? Treatment of ADHD in four U.S. communities. Journal of the American Academy of Child and Adolescent Psychiatry 38 (7):797-804.
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/10405496?dopt=Abstract

0. ^ Mannuzza, S., Klein, R.G., Moulton, J.L. (2003). "Does Stimulant Treatment Place Children at Risk for Adult Substance Abuse? A Controlled, Prospective Follow-up Study". Journal of Child and Adolescent Psychopharmacology, Sep 2003, Vol. 13, No. 3: 273-282.
http://www.liebertonline.com/cookieabsent.html

0. ^ Adriani, W. et al. (2005). "metilfenidato Administration to Adolescent Rats Determines Plastic Changes on Reward-Related Behavior and Striatal Gene Expression". Neuropsychopharmacology advance online publication 23 November 2005;doi:10.1038/sj.npp.1300962.
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/16319916?dopt=Abstract

0. ^ Wilens, T., et al. (2005). ADHD treatment with once-daily OROS metilfenidato: final results from a long-term open-label study". J Am Acad Child Adolesc Psychiatry. 2005 Oct;44(10):1015-23.
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/16175106?dopt=Abstract

0. ^ Video Primetime YouTube, 19 giugno 2007
http://it.youtube.com/watch?v=1KlQ9957kR0

0. ^ Rao J.K., Julius J.R., Breen T.J., Blethen S.L. (1996). "Response to growth hormone in attention deficit hyperactivity disorder: effects of metilfenidato and pemoline therapy". Pediatrics. 1998 Aug;102(2 Pt 3):497-500.
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0. ^ Spencer, T.J., et al. (1996). "Growth deficits in ADHD children revisited: evidence for disorder-associated growth delays?". J Am Acad Child Adolesc Psychiatry. 1996 Nov;35(11):1460-9.
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/8936912?dopt=Abstract

0. ^ Klein R.G. & Mannuzza S. (1988). "Hyperactive boys almost grown up. III. metilfenidato effects on ultimate height". Arch Gen Psychiatry. 1988 Dec;45(12):1131-4.
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0. ^ (EN) Sito che raccoglie i casi di morte da assunzione di Ritalin
http://www.ritalindeath.com/

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http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/16297714?dopt=Abstract

0. ^ Teo, S.K., et al. (2003). "D-metilfenidato is non-genotoxic in vitro and in vivo assays". Mutat Res. 2003 May 9;537(1):67-79.
http://www.erowid.org/pharms/metilfenidato/metilfenidato.shtml

0. ^ United Nations International Narcotics Control Board. 1995. Dramatic Increase in metilfenidato Consumption in US: Marketing Methods Questioned [Web page]. Author, [cited 19 April 2004]. Available from
 http://www.incb.org/e/press/1995/pdf/e_bn_02.pdf.

0. ^ United States Drug Enforcement Administration. 2000. Statement by Terrance Woodworth Deputy Director, Office of Diversion Control, Drug Enforcement Administration Before the Committee on Education and the Workforce: Subcommittee on Early Childhood, Youth and Families May 16, 2000 [Web page], [cited 19 April 2004]. Available from
http://www.usdoj.gov:80/dea/pubs/cngrtest/ct051600.htm

0. ^ DEA, Briefs & Backgrounds, Drugs and Drugs of Abuse, Descriptions, metilfenidato. Retrieved April 7, 2006 from 
http://www.usdoj.gov/dea/concern/metilfenidato.html

Collegamenti esterni
0. (EN) Erowid metilfenidato Vault

0. (EN) U.S. Drug Enforcement Administration statement on MPH abuse
http://edlabor.house.gov/hearings/106th/ecyf/ritalin51600/woodworth.htm

0. (EN) Dep't of Energy 1998 Sep 29 press release on Ritalin
http://www.bnl.gov/bnlweb/pubaf/pr/1998/bnlpr092998.html

0. (EN) CBS: Kiddie Cocaine
http://www.cbsnews.com/stories/2002/01/31/health/main327150.shtml

0. (EN) Website of anti-Ritalin advocate Dr. Peter Breggin

http://www.breggin.com/

0. (EN) Students without ADHD are using Ritalin to help them study
http://www.nsba.org/site/doc_sbn.asp?TRACKID=&VID=58&CID=1063&DID=11584

0. (EN) Is metilfenidato like cocaine?
http://www.biopsychiatry.com/methcomp.htm

0. (EN) metilfenidato and cocaine have a similar in vivo potency to block dopamine transporters in the human brain
http://www.biopsychiatry.com/methcoke.htm

0. (EN) Dexmetilfenidato
http://www.amphetamines.com/metilfenidato/dexmetilfenidato.html

0. (IT) Giù le Mani dai Bambini, è il primo comitato italiano di farmacovigilanza
http://www.giulemanidaibambini.org/

0. (IT) Perché Non Accada, campagna di informazione culturale e sociale sul tema ADHD
http://www.perchenonaccada.org/

0. (IT) La Leva di Archimede - Raccolta di articoli sul Ritalin
http://www.laleva.org/it/psichiatria_e_psicofarmaci/ritalin.html

(IT) Associazione Italiana famiglie ADHD Consigli su come affrontare il problema.
http://www.aifa.it/

by Bimbesquatters

 In arrivo screeneng di massa:
QUIT: Questionari Utili per Imbottire (di psicofarmaci) Tutti

Marcello Pamio – 21 maggio 2008

L’argomento è già stato trattato diverse volte. Ma
nonostante tutto, non ci stancheremo mai di presentarlo, anche perché tratta della salute degli “adulti di domani”: i bambini!
Nelle scuole (nidi, elementari, ecc.) del Veneto, ma riguarda tutte le regioni d’Italia, sono partiti i cosiddetti “Quit”, i “Questionari italiani del temperamento”.
Questi test - veri e proprio screening mentali eseguiti inconsapevolmente dagli educatori e in parallelo dai genitori - sono stati concepiti per indagare il comportamento e il temperamento dei bambini.

Ma cosa s’intende in questo caso per “temperamento”?
Risponde la psico-oncologa infantile Giovanna Axia (docente universitaria di Padova, scomparsa prematuramente l’anno scorso) nel suo libro del 2002 (preso come modello per le linee guida), “QUIT: Questionari italiani del temperamento” della casa editrice Erickson di Trento.
“La definizione più generale è che il temperamento è dato dalle differenze individuali nelle tendenze comportamentali che affondano le loro radici nella biologia, che sono presenti all’inizio della vita e che sono relativamente stabili sia in situazioni che in tempi diversi” (G. Axia, pag. 9)

Il comportamento del bambino (definito “temperamento”) quindi viene ricondotto ad un livello biologico, per non dire neurologico o genetico e quindi fisico, materiale, senza invece considerarlo nelle sue implicazioni psicologiche, ambientali, sociali, ecc.
Questa visione è molto apprezzata dalla cosiddetta “psichiatria biologica”, che vorrebbe farci credere - senza alcuna prova laboratoristica - che le problematiche chiamate mentali hanno un’origine biologica! La conseguenza è che se l’origine di una malattia è organica, fisica, la cura è a base di farmaci di sintesi (psicofarmaci).
Per tanto se il Quit nei nidi e nelle scuole elementari avrà come risultato un’alta percentuale di “bambini difficili” (come venivano definiti da Giovanna Axia) l’allarme provocherà altri screening di massa a cascata.

Per esempio «il New York Longitudinal Study ha individuato solo un 40% di bambini facili. I bambini “difficili” sono quelli che pongono molte sfide educative: irregolari, poco adattabili, paurosi e timidi di fronte alle novità, spesso mostrano un cattivo umore di notevole intensità. Per fortuna, solo il 10% dei bambini sembrava avere tali caratteristiche. Un ulteriore 15% dei bambini di quello studio vennero definiti “lenti a scaldarsi”».[1]
Dieci bambini su cento sono “difficili” e 15 su cento addirittura sono come i motori diesel: “lenti a scaldarsi”.

Logicamente i risultati dei Quit saranno certamente preoccupanti, anche perché lo scopo di uno screening di massa, qualsiasi esso sia, è proprio quello di trovare statisticamente “il malato nel sano”.
In fin dei conti, basta leggere le domande assurde per rendersene conto.
Domande del tipo: “se i bimbi agitano le mani”, “se fissano lo sguardo”, “se si preoccupano di fronte ai rumori”, ecc.
Stiamo parlando di pargoli da 0 a 12 mesi.

E’ ovvio che non ci stanno prendendo in giro, purtroppo si tratta di una vera e propria schedatura e mappatura di bambini.
Il questionario non pretende fornire delle informazioni esatte sul bambino, e neppure favorire il dialogo tra genitori e figli, genitori ed educatori e tra questi ultimi e i bambini, ma serve essenzialmente come palcoscenico per l’intervento successivo: la neuropsichiatria infantile!
Il Quit infatti è solamente la prima porta di entrata che conduce ai “Centri di riferimento regionali”, cioè ai centri deputati alla somministrazione di psicofarmaci.
Ce ne sono 103 in tutta Italia, e 13 solo nel Veneto!

Il passaggio successivo è la diagnosi del “disturbo” che sta andando molto di moda: l’Adhd.
Adhd, acronimo di “Attenction deficit hyperactivity disorder”, significa “Sindrome da deficit di attenzione e iperattività”.
Si tratta di una “malattia” inventata negli anni ’80 dagli psichiatri statunitensi e inserita nel DSM, Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali, vera e unica bibbia degli psichiatri a livello mondiale.
Questo importante quanto ascientifico manuale è nato nel 1952 (DSM-I), poi nel corso degli anni è stato implementato e aggiornato per arrivare alla versione ultima del 1994 (DSM-IV).
E’ così importante che la statunitense FDA (Food and drug administration), l’ente che supervisiona medicinali e alimenti, non autorizza farmaci per una malattia mentale, se questa non figura nei manuali.

La prima edizione comprendeva 112 disturbi e nell’ultima ben 374, con un aumento del 234%.

DSM-I (1952): 112 disturbi
DSM-II (1968): 163 disturbi
DSM-III (1980): 224 disturbi
DSM-III-R (1987): 253 disturbi
DSM-IV (1994): 374 disturbi

L’Adhd è stata inserita nel 1980 nella versione III del manuale.
E’ bene sapere che tutti i 374 “disturbi mentali” (nell’ultima edizione) elencati in questo libro sono solamente delle “definizioni” e non si basano su esami scientifici o test di laboratorio.
Quindi la psichiatria, se usiamo i canoni della riproducibilità galileiana, è una non-scienza.
E infatti non lo è, anche perché gli psichiatri statunitensi (quelli che compilano il DSM), riuniti nella potentissima casta dell’APA (American psychiatric association), votano l’entrata o meno di un “nuovo” disturbo per alzata di mano. Cosa c’è di meno scientifico?

Quando è stata l’ora di inserire l’Adhd nel manuale, la maggioranza degli psichiatri hanno alzato la mano e il gioco è stato fatto. Non sappiamo la percentuale di coloro che hanno votato a favore o contro, ma sappiamo molto bene qual è la percentuale di psichiatri statunitensi che hanno intrallazzi con i produttori di psicofarmaci (consulenze, conferenze, testimonial, ecc.).
Il 56% (quindi oltre la metà) hanno avuto rapporti di collaborazione, ma si arriva purtroppo al 100% tra coloro che hanno curato la sezione dei disturbi dell’umore e su quelli schizofrenici/psicotici!
Per tanto i disturbi mentali inseriti nel DSM vengono votati da persone che hanno interessi economici con le stesse lobbies che producono i medicinali che saranno usati per “curare” proprio quei disturbi…Come conflitto d’interessi non c’è che dire.

Anche l’Adhd, inserita nel 1980 nella versione DSM-III non è estranea a tali interessi.
La cura ufficiale per questo “disturbo” si basa su numerose molecole psicoattive: Adderall, Concerta, Dexedrine, Strattera e Ritalin. Quest’ultimo è certamente il più famoso e il più consumato a livello planetario.
Il Ritalin era per così dire “illegale” (anche se veniva regolarmente prescritto seppur con qualche limitazione) fino dal 1989 perché i tossicodipendenti andavano in farmacia e lo usavano come sostituto dell’eroina.
Il Metilfenidato, il principio attivo del Ritalin, era catalogato nella Tabella I degli stupefacenti (dal Ministero della Salute italiano) assieme a cocaina, morfina, eroina, lsd, oppiacei, mescalina, amfetamine, ecc.

Ora è stato tolto da questa tabella: come mai?
Cos’è successo nel frattempo…

Cronologia di un misfatto
Ottobre 2000
Il Ministero dalla salute e la CUF (Commissione unica per il farmaco) chiedono alla Novartis di Basilea (produttrice del Ritalin) le procedure per la registrazione del farmaco.

Ottobre 2001
La felicissima Novartis risponde che sta effettuando tutte le procedure per la registrazione.
Parte lo screening mentale sotto il nome ”Progetto Prisma”, Progetto salute mentale degli adolescenti su 5.627 bambini (nelle città di Milano, Roma, Cagliari, Pisa, Rimini, Lecco, Conegliano Veneto), alla ricerca dell’Adhd.

Giugno 2002
Il SINPIA, la Società italiana di neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza pubblica le “linee guida”…

Anno 2002
Viene pubblicato dal Centro Studi Erickson di Trento il libro: “QUIT, questionari italiani dei temperamenti” a firma della D.ssa Giovanna Axia.

Marzo 2003
A Cagliari si tiene un’importante conferenza sul consenso in merito all’Adhd.

Luglio 2003
La CUF riclassifica il Metilfenidato e approva la terapia farmacologica dell’Adhd.

Febbraio 2004
L’Istituto superiore di sanità e l’Agenzia del farmaco attivano il “Registro nazionale Adhd”.

8 marzo 2007
Arriva l’autorizzazione alla commercializzazione in Italia di due potenti psicofarmaci: il Ritalin (Novartis) e lo Strattera (Eli Lilly).

Oggi il Ritalin, grazie a due governi (destra e sinistra le due ali dello stesso avvoltoio: il potere economico) è stato prima sdoganato e poi commercializzato, e inserito nella Tabella IV degli psicofarmaci.
E poi dicono del sangue liquefatto di San Gennaro.
Questo è un vero miracolo: una molecola catalogata come “droga” di punto in bianco diventa uno “psicofarmaco”.

Al Ritalin si è aggiunto ultimamente lo Strattera (atomoxetina) della Eli Lilly.
Qui non si vuole puntare il dito contro un prodotto di sintesi piuttosto che un altro (nonostante i devastanti effetti collaterali), anche perché eliminato il Ritalin o lo Strattera ce ne sono altri dieci pronti a sostituirli.

Il punto cruciale, su cui tutti i genitori ed educatori dovrebbero riflettere, è la diagnosi.
Una diagnosi fatta esattamente con il medesimo “rigore scientifico” del Quit: domande a test!
Nove per la Disattenzione e altrettante per l’Iperattività.
Tre sono le risposte possibili, ognuna con un punteggio: “mai” (=0), “qualche volta” (=1), “spesso” (=2), “molto spesso” (=3).
Se il totale di questo pericolosissimo gioco è maggiore o uguale a 14 il bambino potrebbe essere MALATO, ed entrare in quei “Centri di riferimento regionali”, e magari tornarsene a casa con la “pastiglietta della felicità” in tasca.
E poi dicono che la numerologia non è una scienza esatta: salute e malattia di un bambino dipendono da un NUMERO!

SCALA INSEGNATI
per l’individuazione di comportanti di Disattenzione e Iperattività nel bambino

(modificato da: DMS IV APA 1995 e Scale SDAG Comoldi, Garclinale, Masi, 1996)

Scala A (Disattenzione)

1. Incontra difficoltà a concentrare l'attenzione sui dettagli o compie errori di negligenza.

2. Ha difficoltà a mantenere l'attenzione sui compiti e sui giochi in cui è impegnato.

3. Quando gli si parla sembra non ascoltare.

4. Pur avendo capito le istruzioni e non avendo intenzioni oppositive, non segue le istruzioni ricevute o fatica a portarle a compimento.

5. Ha difficoltà a organizzarsi nei compiti e nelle sue attività.

6. Evita, non gli piace o è riluttante ad affrontare impegni che richiedono uno sforzo mentale continuato (come i compiti di scuola).

7. Perde le cose necessarie per il lavoro o le attività
(ad esempio diario, matite, libri o oggetti scolastici vari)

8. Si lascia distrarre facilmente da stimoli esterni

9. Tende a dimenticare di fare le cose

Positivo se maggiore o uguale a 14 Totale

Scala B (Iperattività/Impulsività)

1. Da seduto giocherella con le mani o con i piedi o non sta fermo o si dimena.

2. Non riesce a restare seduto.

3. Manifesta un'irrequietudine interna, correndo e arrampicandosi dappertutto.

4. Ha difficoltà a giocare o a intrattenersi tranquillamente in attività ricreative.

5. E' sempre "sotto pressione" o spesso si comporta come se fosse azionato da un motore.

6. Non riesce a stare in silenzio: parla continuamente.

7. "Spara" le risposte prima che sia terminata la domanda.

8. Ha difficoltà ad aspettare il suo turno.

9. Interrompe o si intromette nelle conversazioni o nei giochi degli altri.

Positivo se maggiore o uguale a 14 Totale

Esistono in Italia anche delle associazioni che sensibilizzano le persone sull’Adhd, ma non hanno molti dubbi sulla pericolosità delle droghe sintetiche.
Le due più importanti e influenti sono l’AIFA (Associazione italiana famiglie Adhd) e l’AIDAI (Associazione italiana disturbi attenzione e iperattività).
Nel sito ufficiale della prima, nella pagina “Amici“ (
http://www.aifa.it/amici_aifa.htm) si trova scritto: “Si ringraziano per aver sostenuto le attività dell’AIFA Onlus”, e poi una lista di nomi.
Non sappiamo bene cosa intendano “per aver sostenuto”, ma i nomi che figurano sono molto interessanti:

Banca delle Marche;
Banca popolare del Lazio;
Banca popolare dell’Alto Adige;
Lions Club Merano;
Lions Club Napoli – Posillipo
Wyeth Lederle Spa;
Eli Lilly Italia Spa.

Banche e i gruppi elitari a parte, l’AIFA ringrazia per il “sostegno” due multinazionali della chimica e della farmaceutica.
Ma non due corporations a caso, ma bensì la Wyeth Lederle Spa che si occupa, tra le altre cose, di produrre farmaci per la depressione, l’ansia e l’insonnia, oltreché vaccini per l’infanzia, e la Eli Lilly che produce casualmente lo Strattera usato per “curare” l’Adhd…

L’altra grande associazione l’AIDAI invece, è stata ideata dal prof. Cesare Cornoldi dell’Università di Padova e dal Servizio sanitario di neuropsichiatria di San Donà di Piave, uno dei Centri di riferimento regionali del Veneto, cioè uno dei centri che autorizzati a somministrare psicofarmaci. Che strane coincidenze…
Coloro che a livello nazionale (se non sono a espressamente favore della somministrazione di psicofarmaci diciamo che non si oppongono più di tanto), hanno collegamenti diretti con le lobbies del farmaco e/o i Centri regionali.
In conclusione possiamo affermare che i Questionari dei temperamenti, assieme a tutti gli altri sistemi di screening mentali, partiti nelle scuole (e nidi) italiani, creano moltissimi dubbi e preoccupazioni.

Lasciando da parte la totale ascientificità, tale schedatura dei bambini cosiddetti “difficili” comporterà un’etichettatura (che lo seguirà per tutta la vita accademica e non solo) che potrà condurli verso un percorso farmacologico (per la gioia di Big Pharma), e poi una suddivisione in “classi” (per non dire “razze”) che ricorda molto da vicino le teorie eugenetiche del secolo scorso.
Questa “visione d’altri tempi”, viene affermata proprio nel libro citato prima, in merito alla convinzione di poter stabilire delle “classi, delle specie e delle razze” secondo “i criteri comportamentali, dell’intelligenza, della dimensione cerebrale e della maturazione sessuale”.
Oggi libri come “Mein Kampf“ (di Adolf Hitler) e “The Bell Curve” (dello psicologo americano Richard Herrnstein in cui vengono etichettati gli afroamericani e gli ispanici come “geneticamente disabili”) sono stati soppiantati egregiamente dal DMS…

“La scienza del miglioramento della razza darà più opportunità alle razze e alle stirpi di sangue migliore di prevalere più rapidamente sul meno adatto…”
Francis Galton (1822-1911), psicologo e antropologo inglese, inventore dell’eugenetica e cugino di Charles Darwin.



Screeneng di mass-Quit questionario

NB: chi vi scrive conosce per vissuto questo farmaco..


Finalmente una bella notizia: bloccato il QUIT a Venezia
Il 22 maggio 2008, l'assessore alle politiche educative di Venezia, Anna Maria Miraglia, ha bloccato i Quit!
Il questionario che Ulss 12, Municipalità e Comune di Venezia volevano introdurre nei nidi veneziani.
Tale assurda, quanto pericolosa, iniziativa stava creando serie preoccupazioni nelle famiglie consapevoli.
Venezia ha detto NO, per cui le lobbies (Big Pharma) con le loro statistiche, dovranno andare alla ricerca di altri nidi...



INTERVISTA A GIORGIO ANTONUCCI SU ADHD E PSICHIATRIZZAZIONE DEI BAMBINI
A cura del Gruppo d ’iniziativa non psichiatrica di Tradate

http://resist.noblogs.org/post/2008/06/03/intervista-a-g.-antonucci-su-adhd-e-psichiatrizzazione-dei-bambini




Cannabis un Alternativa contro ADHD
Germania. La cannabis efficace contro la ADHD
La somministrazione orale di dronabinolo, cioè di THC sintetico in capsule, allieva i sintomi del Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività. E' quanto risulta da uno studio pubblicato dall'IACM (International Association for Cannabis as Medicine), che ha sede ad Heidelberg. Secondo l'associazione internazionale per la cannabis terapeutica, che si basa su uno studio dell'Universita' di Heidelberg pubblicato sulla rivista scientifica Archives of Criminology, fumare marijuana migliora nettamente le condizioni di chi è affetto dalla ADHD, riportando verso la normalità molte attività mentali.

La cannabis efficace contro ADHD
Studio in pdf pubblicato dall'IACM




by BimbeSquatters

domenica 13 aprile 2008

InfoDrug -Narcosale-




In un estrema sintesi
L’assuefazione da eroina ha molteplice fasi tra cui quella finale che si traduce in un avanzato stato di assuefazione psicofisico &o cronicizazione della condizione, il fisico  già debilitato dalla sostanza viene devastato dalla condizione di vita marginale.
Quando La sostanza diventa parte integrante dell’aspetto psicofisico in sintesi quando si deve far uso di eroina per sopravvivere in questi casi una riduzione del danno fisico-sanitario e psichico và adottata per evitare morti premature .
A livello sperimentale una progettualità di narcosale o stanze del consumo va attuata perché tutti hanno diritto ad un assistenza supportata da figure professionali valide con un approfondita conoscenza delle sostanze degli effetti che esse procurano, esperti di dinamiche sociali. Le narcosale come mediazione di un percorso risolutivo o quantomeno riduttivo dei danni individuali e collettivi ed offrire un alternativa valida per chi decide di smettere .
Inizialmente il progetto narcosale o stanze del consumo in una fase sperimentale puo essere rivolto a persone che altrimenti sono destinate a morte prematura certa come sopra descritto.
Sicuramente si evitano morti inutili ed infezioni varie ottenendo molteplici risultati da non sottovalutare l’aspetto socio- sanitario prevenire e contenere infezioni lesive per la persona e per la collettività
si sottrae manovalanza alle narco-mafie,
si possono evitare morti per over dose
si ottiene un controllo della sostanza ed un ulteriore forza per combatterla.

Perchè le Narcosale-Sale da iniezione-Luoghi di consumo protetto:
Si deve sapere che i passagi mentali, di chi fa uso di droghe, eroina-cocaina, diventano molto ristretti e tendono a confluire in unica direzione -risolvere l’esigenza economica che tradotta vuol dire droga- pertanto si innesca un meccanismo di dipendenza non solo alla sostanza anche alla dimensione che la circonda riducendo la vita ad una continua ricerca di risorse economiche di conseguenza droga in tutto questo puo avvenire che tra un buco, uno sbattimento per procurasi i soldi ed un altro buco ci sia una riflessione o un attimo di lucida follia che induce a smettere ma di fronte all’impossibilità anche fisica si aderisce alla condizione.
Le narcosale (gli operatori) lavorando in diretto contatto con le sostanze acquisiscono una percezione immediata dei problemi pertanto cogliere questi momenti sopra descritti e tradurli in percorsi di riabilitazione psico-fica con un azione immediata sicuramente renderanno un utile servizio alle tossicodipendenze senza nulla togliere all’azione in corso di riduzione del danno .
Gino

Passate l'estrema sintesi descrittiva di un problema molto ampio sicuramente l'aspetto visivo da un esatta rilevanza dei fatti .
La stanza dei figli 1°parte


La stanza dei figli 2°parte


La stanza dei figli 3° parte


La stanza dei figli 4°parte


LA stanza dei filgi 5°parte


la stanza dei figli 6°parte



Links di riferimento: http://it.youtube.com/user/ORSI1961



Come agiscono gli altri paesi. i rischi i benefici, chi gestisce il servizio e le normative vigenti:


Stanze del Consumo- Injecting rooms - Narcosalas

“Sono servizi socio-sanitari gestiti da personale professionale, dove i consumatori possono assumere sostanze in modo sicuro e igienico”.
(EMCDDA, 2004)
servizio gestito da operatori (assistenza e controllo)
servizio sanitario (problema della legalità)
servizio monitorato e valutato (proble. del consenso)

Stanze del Consumo in Europa:
la prima a Berna ne 1986
operano in svizzera, germania, olanda, spagna, slovenia, lussemburgo, norvegia ed australia, canada e brasile.
nel 2004 ne sn state censite 72 (62 monitorate) in 39 città
nel 2004 studio EMCDDA che le valida e le valuta

Quadro normativo:
le Convenzioni, l’ONU e le stanze: una war on service…
luoghi pubblici e consumo: leggi nazionali ostative al consumo in luoghi pubblici
le stanze come servizi: atti formali (svizzera), indirizzi amministrativi (germania), pareri delle procure
il consumo nei servizi, un apolitica di tolleranza

Obiettivi- consumatori:
contatto precoce
contestop igienico e sicuro per l’assunzione
riduzione della mortalità e della morbilità (vuol dire associazione tra piu’ malattie)
slow and safer use
informazione ed educazione sanitaria
invio a servizi e altre risorse

riduzione del danno: LA VITA
L’overdose è da sottolineare insieme all’evitamento di sieroconversioni da HIV e HCV, rischio endocarditi, ascessi nei siti di iniezione con gravi danni ai tessuti e alla circolazione periferica. Ci rendiamo conto che l’ansia di sicurezza da parte dei cittadini è alta (alimentata molto spesso dai media), ma l’ansia di chi vive per strada (tossici poveri senza-fissa dimora) è nei primi obiettivi di questi servizi: prendersi cura delle persone (vedi sale del consumo in Europa), l’effetto urbano è secondario ma non perché meno importante, semplicemente per viene in automatico, Pat ‘Ohare direbbe la riduzione del danno è pragmatismo. [ commento di Alessandro Orsi]

Obiettivi - collettività:
ridurre gli atti di consumo pubblico
gestire la scena aperta della droga
ridurre la dispersione di materiale iniettivo sul suolo pubblico

Chi sono gli utenti:
consumatori per via iniettiva, soprattutto in condizioni di emarginazione e/o senza dimora
consumatori che inalano (crack)
alcune nn ammettono consumatori in terapia metadonica (germania) e nn residenti( svizzera)
no minorenni

Cosa offrono:
luogo igienico e protetto
materiali per l’assunzione
pronta assistenza (overdose)
counseling ed informazione
invio ad altri servizi
per lo piu’ organizzate presso locali separati ma annessi a drop in (nn so che sia), per cui includono tutti i servizi offerti da qste strutture

Chi li gestisce:
sn servizi pubblici spesso con personale convenzionato( associaz no profit, fondazioni)
professioni: infermieri educatori, medici, outreach workers, operatori pari

Come sono gestite:
hanno un tempo di permanenza di circa 25 min in media per assunzione
dispongono di una sala protetta con postazioni individuali e di almeno una sala per il riposo e i colloqui
le sostanze sn di propietà dei consumatori, gli operatorti nn le manipolano (nn avviene vendita di sostanze all’interno della struttura)
ognuno deve entrare con una dose e nn puo’ dividerla o cederla ad altri

Risultati (1)
servizio apprezzato dagli utenti: fino a 2mila assunzioni/satnza alla settimana
diminuzione overdose: Francoforte (in 5 anni e 600mila iniezioni)
pratiche piu’ sicure e diminuzione dei danni correlati (fuorivena, ascessi) maggiori capacità nella pratica iniettiva
utilizzare una stanza nn implica consumare di piu’

Risultati (2)
cura della salute: il 10% chiede visite mediche on site
una minoranza usa la stanza per il solo consumo, la maggioranza chiede collloqui informativi e di sostegno
le stanze inviano ad altri servizi, soprattutto a quelli per il trattamento della dipendenza

Risultati (3)
diminuzione delle assunzioni effettuate in luogo pubblico e visibile (da 800 a 150 in 2 anni a francoforte)
diminuzione di denunce/esposti dei cittadini
diminuzione delle siringhe disperse
“gli studi effettuati anche se ancora parziali, dimostrano che le stanze del consumo raggiungono gli obiettivi per cui sn state progettate” (EMCDDA)

Limiti:
gli utenti continuano a consumare saltuariamente anche in pubblico (60% Hannover, 26% Francoforte, 10% Ginevra) ma in un numero minore di casi
le ragioni sono acquisto, business e socialità
tuttavia: la % di chi consuma in strada è molto piu’ bassa dove la stanza è piu’ accessibile (orari, tempo di attesa, tempo di possibile permanenza, nn selettività)

Rischi (1):
una stanza crea disagio e danno al territorio?
le ricerche (germania) dimostrano che nn vi è aumento di microcriminalità nei dintorni
a una prima resistenza dei cittadini segue una stabilizzazione snz aumento delle segnalazioni/esposti
tuttavia: c’è il rischio di pull effect (attrazione di consumatori nn residenti) e assembramento esterno ma sl se la lista d’attesa è troppo prolungata

Rischi (2):
sbilanciamento sull’aspetto di controllo/contenitivo (scarsa attenzione ai bisogni degli utenti)
eccessiva rigidità dei regolamenti interni che scoraggiano la frequentazione( divisione della dose, cessione)
poca negoziazione con l’utenza

Fattori di successo:
ubicazione e orari client oriented
integrazione in un sistema efficiente di bassa soglia
accordo FFOO (sostegno, rispetto del servizio, partnership)
sostegno politico amministrativo
attenzione al consenso e mediazione sociale
monitoraggio e valutazione scientifici e pubblicizzazione.

Stanze del consumo: evidenze scientifiche e prove di efficacia
Documento in formato pdf


Fonti:
http://bimbesquatters.noblogs.org/post/2008/04/13/infodrug-narcosale-sale-da-iniezione


Tossicodipendenze: Trattamenti con eroina
Le evidenze sin qui sintetizzate segnalano che la sperimentazione della somministrazione sotto controllo medico di eroina rappresenta, anche in Italia, un approccio non più differibile nelle politiche socio-sanitarie sulle tossicodipendenze.
I soggetti che potranno giovarsi di tale trattamento saranno quelli per i quali è documentato il fallimento di precedenti programmi e/o il mancato contatto con i servizi pubblici, in presenza di una condizione di dipendenza cronica . Obiettivo principale sarà in primo luogo la presa in carico e l'accompagnamento dell’individuo e delle loro famiglie. Caratteristica essenziale dei programmi dovrà essere la multidimensionalità degli interventi, orientati alla cura e alla riabilitazione delle persone tossicodipendenti sul piano clinico, psicosociale, lavorativo e socio sanitari. A tale scopo è auspicabile la realizzazione anche in Italia della sperimentazione del trattamento con eroina che potrebbe consentire un aggancio e relativa mediazione sociale inoltre lavorando in diretto contatto con le sostanze si acquisisce una percezione immediata dei problemi pertanto tendere a cogliere i momenti sopra descritti e tradurli in percorsi di riabilitazione psico-fica con un azione immediata sicuramente si rende un utile servizio alle tossicodipendenze senza nulla togliere all’azione in corso di riduzione del danno
.

I trattamenti con eroina
Evidenze scientifiche e prove di efficacia nella documentazione di Fuoriluogo

Eroina in pastiglie, in Svizzera si può
Matteo Ferrari

Come in molti paesi, anche in Svizzera la terapia sostitutiva fa parte dell’offerta terapeutica standard per chi dipende dall’eroina e in condizioni rigorosamente disciplinate è possibile la sostituzione con la sostanza originale. Il trattamento basato sull’eroina aiuta le persone gravemente dipendenti non raggiungibili con altre offerte. I criteri di ammissione sono: età minima 18 anni, grave dipendenza dall’eroina da almeno due anni, almeno due tentativi di trattamento con un altro metodo riconosciuto interrotti o conclusi senza successo, carenze sotto il profilo somatico, psichico o sociale. I risultati mostrano un sensibile miglioramento della salute psichica e fisica nonché della situazione sociale e si rileva una netta riduzione della delinquenza.
Ad inizio 2006 erano 1295 i pazienti trattati in 21 centri ambulatoriali e in due penitenziari. Ogni anno da 180 a 200 pazienti terminano il trattamento. Circa il 40% per cento passa al metadone, il 25% ad una terapia orientata all’astinenza . Uno dei punti delicati è la durata del trattamento: la media ammonta a poco meno di 3 anni e ad inizio 2006 ne beneficiava ancora quasi 20% di chi lo aveva iniziato nel 1994. Si deve tener presente che chi è ammesso in trattamento ha passato circa il 30% della vita in condizione di dipendenza dall’eroina. I nuovi arrivi hanno in media 35 anni ed alle spalle 10 anni di dipendenza. I consumatori con una dipendenza di lunga data non possono essere guariti a breve termine anche perché sovente soffrono di disturbi cronici e di patologie fisiche. Una media del trattamento di quasi 3 anni è quindi prova di un legame terapeutico stabile.
Ogni anno la Svizzera utilizza poco più di 200 kg d’eroina farmaceutica con una media di 500mg per giornata di trattamento. Per il 65% la sostanza è iniettata e per il 35% è assunta tramite compresse (23% a liberazione rapida e 12% a liberazione lenta).
L’utilizzo di compresse d’eroina è una forma di consumo meno rischiosa rispetto all’applicazione endovenosa e consente l’ammissione di persone gravemente dipendenti che hanno solo sniffato o inalato la sostanza. Uno studio avviato nel 2003 ne ha valutato la sicurezza e la tolleranza: variazioni nel dosaggio, effetti secondari e soddisfazione dei pazienti. I primi risultati indicano che l’assunzione di compresse ha effetti positivi sul tasso di ritenzione. Inoltre, a parte, qualche eccezione, i dosaggi restano stabili e il tasso d’incidenti è risultato minore che presso i pazienti con utilizzo per endovena, Nel dicembre 2995 è pertanto stata inoltrata una domanda di registrazione per compresse di 200mg a liberazione sia rapida che lenta.
Tendenzialmente si può afermare che , per migliorare il trattamento, i centri si allontanano dalla specializzazione sull’eroina verso la differenziazione dei farmaci: metadone, buprenorfina ed eroina. Le compresse come gli altri metodi, sono uno strumento a disposizione, da valutare caso per caso. Per il paziente di lunga data, l’utilizzo di compresse può significare il tangibile raggiungimento di una maggiore autonomia.
Da: Fuoriluogo, Aprile 2007 
FILMOGRAFIA sul crescere, sbagliare, decidere, conoscere.
THE ACID HOUSE (Paul McGuigan, Gran Bretagna, 1999)
Tre storie: 1) The Granton Star Cause - Boab ha tutto: ragazza giusta, lavoro giusto, vita comoda a casa dei genitori, un bel ruolo nella squadra di calcio locale. Dopo una brutta sbornia, tutto gli rovina addosso e in un pub Dio lo trasforma in una mosca. 2) A Soft Touch - Johnny e Catriona, abitano nei quartieri popolari e litigano spesso, un giorno arriva Larry, inquilino del piano di sopra. 3) The Acid House - Coco è patito di acidi e rave party, preso da un trip regredisce allo stato prenatale, la sua mente adulta un po’ perversa finisce nel corpo di un neonato.

THE ADDICTION (Abel Ferrara, USA, 1996)
Kathleen, vicina alla laurea in filosofia morale, è aggredita da Casanova, donna misteriosa e sensuale, che, tra orrore e fascinazione, le lascia profondi morsi sul collo. Kathleen si rende conto di aver contratto un virus che le infetta corpo e mente. Prende a vagare nelle notti di N.Y. alla ricerca di vittime che soddisfino la sua nuova dipendenza irresistibile: dal sangue. L’archetipo del vampirismo è metafora della terribile dipendenza dalla droga, del reciproco contagio ma anche di un buio interiore più profondo e storico.


AKIRA (Katsushiro Otomo, Giappone, 1988)
Tokio è devastata dal terzo conflitto mondiale. Niente riesce a riportare ordine nel caos, neanche le brutali repressioni della polizia. Orde di ragazzi per strada, tra questi Testuo e Kaneda, due bikers.


GLI AMANTI DEL PONT-NEUF (Leos Carax, Francia, 1991)
Storia d’amore e vita randagia di un giovane barbone saltimbanco e mangiatore di fuoco e di una studentessa d’arte, inquieta, in fuga dalla famiglia benestante. Lui non riesce più a dormire, beve e cerca sonniferi, lei sta lentamente perdendo la vista. Sotto il ponte più antico di Parigi, il Pont-Neuf.


AMNESIA (Gabriele Salvatores, Italia, 2002)
Quattro storie s’incrociano ad Ibiza, nella discoteca Amnèsia. Sandro, 50enne produttore e regista di film pornografici, e Luce, sua figlia (che per una casualità scopre la professione del padre). Jorge, 20 anni, figlio di Xavier, capo della polizia (uomo all’antica e profondamente rigoroso), Jorge affronta la vita con ostinata leggerezza. Angelino, gestore di un bar sulla spiaggia, vive di piccole furbizie e sogna un futuro casa e famiglia. Angelino trova per caso una valigetta con quattro chili di cocaina.


AMORE TOSSICO (Claudia Caligari, Italia, 1983)
Ostia. Un gruppo di tossicodipendenti (lividi e reali) trascorre folli giornate alla ricerca di droga. Hanno lasciato tutto, non hanno più niente. Cesare e Michela, decidono di uscire dal giro, ma l’ultima dose porta Michela all’overdose, Cesare la porta in ospedale, ma è ucciso da due poliziotti in borghese che cercavano di fermarlo.


APOCALYPSE NOW
(Francis Ford Coppola, Usa,1979)
Kurtz, colonnello dell’esercito USA in Vietnam è uscito dai ranghi, sconfinando in Cambogia con i suoi uomini e costituendo un suo impero personale. Qui combatte la sua spietata guerra privata. Il capitano Willard ha incarico di raggiungere il folle Kurtz e di eliminarlo. Sarà un viaggio terribile, carico d’insidie e avvelenato da troppi orrori. Ispirato dal “Cuore di tenebra” di Joseph Conrard.


APPUNTAMENTO AL BUIO (Blake Edwards, Usa, 1987)
Walter Davis, dirigente d’azienda, deve partecipare ad una cena alla quale è d’obbligo presentarsi con moglie al seguito. Scapolo impenitente, cede all’appuntamento al buio proposto dal fratello con Nadia, seducente ma molto sensibile agli alcolici. Walter crede che poco champagne non avrà effetto e invece Nadia gli procurerà guai gravi e perderà faccia e lavoro.

ARANCIA MECCANICA (Stanley Kubrick, Gran Bretagna, 1971)
Londra. Alex è capo dei Drughi, gruppo di giovani teppisti che passa le notti praticando ogni sorta di violenza. Lui è ossessionato dalla musica di Beethoven, e se ne serve per fuggire dalla realtà. Stanchi del suo dispotismo i Drughi lo tramortiscono e lo lasciano nelle mani della polizia. Arrestato, è sottoposto ad un annientante lavaggio del cervello. Ne uscirà più violento di prima.

BAD BOYS (Rick Rosenthal, Usa, 1983)
Due bande di Chicago una contro l’altra. Mike, bianco e capo della prima, uccide accidentalmente il fratello di Paco, boss ispanico dell’altra. Per vendetta Paco violenta la sua ragazza. È faida senza fine. La violenza continua anche nel carcere minorile dove entrambi sono rinchius
i.

BARFLY (Barbet Schroeder, Usa, 1987)
Bukowski, grande scrittore di Los Angeles passò molti anni vagabondando nei bar nonostante il successo letterario. Qui si racconta la storia d’amore con una donna, anche lei “mosca da bar”.


BASQUIAT (Julian Schnabel, Usa, 1996)
Vita di Basquiat, artista creolo cresciuto a Brooklyn. Graffitaro metropolitano nervoso ed efficace usa il graffito per creare una pittura nuova (molto quotata). Le sue opere erano influenzate dallo stile di vita e dall’ambiente che lo circondava a N. Y. Muore d’overdose da eroina nell’88 a 27 anni.


BETTY (Claude Chabrol, Francia, 1992)
Betty, adultera e col vizio dell’alcol, cacciata dalla famiglia è in rovina. Incontra Laure, una donna matura e caritatevole. Betty diventa la sua sciagura.


BIRD (Clint Eastwood, Usa,1988)
Omaggio alla vita e al genio di un grande jazzista: Charlie “Bird” Parker. Lunghe incursioni nella sua memoria: l’infanzia, il tentato suicidio, gli amori drammatici e il sassofono, gli incontri con i grandi jazzisti del suo tempo, i suoi demoni e la droga che lo porta alla morte in miseria a 35 anni.


BLOW (Ted Demme, USA, 2001)
Ascesa e crisi di G. Jung, grande trafficante americano di cocaina negli USA degli anni 70 e 80.

BREAKFAST CLUB (John Hughes, Usa, 1985)
Cinque ragazzi costretti dal preside a passare un sabato di ferma nella biblioteca della scuola: dovranno comporre un saggio in otto ore. La diversità dei loro caratteri li porterà a confrontarsi nel conflitto.


BUFFALLO ’66 (Vincent Gallo, Usa, 1998)
È il 29 dicembre 1966, a Buffalo nasce Billy Brown. La madre, fanatica del football, non gli perdona di avergli fatto perdere, quel giorno, l’unico campionato vinto dalla sua squadra del cuore, i Buffalo. Billy sentirà il peso di questa colpa fino a quando non capirà che dovrà cercare altrove l’affetto che i suoi genitori non sanno dargli.


BUGIE, BACI, BAMBOLE E BASTARDI (Anthony Drazan, Usa, 1999)
Eddie, direttore di casting, sniffa con Mickey nella sua villa sulle colline hollywoodiane. Con loro gli attori Artie e Phil. La loro vita si scontra con quella di tre donne. Una società in dissoluzione, Eddie consapevole del suo declino, decide di cercare in sé la svolta.


IL CACCIATORE (Micheal Cimino, Usa, 1978)
Mike, Nick e Steven, operai in un’acciaieria in Pennsylvania, cacciano cervi nel tempo libero. Chiamati alle armi e inviati in Vietnam, subiscono una prigionia feroce ma riescono ad evadere: Steven finisce paralizzato in ospedale; Nick a Saigon, schiavo di tragiche roulette russe; Mike, torna a casa, da Linda, e riporta Steven alla moglie. Infine, torna a Saigon nel vano tentativo di impedire a Nick l’ultima sfida mortale.


IL CATTIVO TENENTE (Abel Ferrara, Usa, 1992)
Finale di partita, baseball, Dodgers contro Mets. LT ha scommesso sui primi. È un tenente di polizia scellerato, il suo tempo scorre tra figli da portare a scuola e sequestri di droga (da rivendere o consumare).


CITY OF GODS (Fernando Meirelles, Brasile/Francia/Usa, 2002)
Anni 60 e 80: nascita e sviluppo del crimine organizzato a Cidade de Deus, favela di Rio de Janeiro fuori dalla grazia di Dio. Buscapé, è un timido adolescente che sogna di fare il fotografo, intorno a lui i personaggi amano, uccidono e muoiono. Dadinho, è un suo coetaneo, vuole diventare il peggior bandito di Rio. Presto capisce che lo spaccio di droga è più vantaggioso delle rapine e realizza un traffico di coca che lo trasforma nel più temuto e rispettato narcotrafficante della città.


CHAPPAQUA (Conrad Rooks, Usa, 1966)
Devastato dagli stupefacenti, un giovane beat statunitense va a Parigi per farsi disintossicare. Incubi e visioni paurose sono più forti della sua volontà, scappa dall’ospedale per trovare un po’ di droga.


CHRISTIAN F, NOI RAGAZZI DELLO ZOO DI BERLINO (U. Edel, RFT, 1981)
Christiane F. nel mondo della droga. Le serate in discoteca, gli acidi, l’eroina, prima sniffata e poi iniettata. La 14enne inizia per emulare un ragazzo che si buca e che batte in metropolitana. Crede di poter smettere quando vuole, ma la dipendenza è troppo forte.

CLOCKERS (Spike Lee, Usa, 1995)
A Brooklyn è ucciso il gestore di un fast food. Si costituisce Victor, persona onesta e riservata. Klein, poliziotto bianco, non crede alla sua versione e indaga sul fratello sedicenne piccolo spacciatore. Clockers sono gli spacciatori di crack, scorretti come la droga che spacciano, disponibili 24 ore su 2
4.

COCAINA (Harold Becker, Usa, 1988)
Lenny è assunto da una società immobiliare. Fa molti soldi, permettendo alla bella e ambiziosa moglie una vita lussuosa. Il suo capo lo manda a Los Angeles e qui il successo moltiplica. Il lavoro per lui è tutto, ma quando gli affari cominciano ad andare male, per reggere, si dà alla cocaina.

COFFEE & SIGARETTES (Jim Jarmush, Usa, 2003)
I protagonisti seduti ad un tavolo sorseggiano caffé e fumano sigarette presi in strane discussioni.


CRACK (Giulio Base, Italia, 1991)
In una palestra di pugilato di periferia ragazzi s’incontrano per dare sfogo alle delusioni della loro generazione
.

CRASH (David Gronemberg, Canada, 1996)
L’oggetto del piacere erotico di un giovane pubblicitario è scoperto per caso dopo un incidente d’auto. Gli incidenti stradali lo attraggono a tal punto che anche la morte diventa il culmine del desiderio sessuale.



DOOM GENERATION (Greg Araki, USA/FR 1995)
Amy Blue, “speed princess” 17enne e Jordan, dolce e ingenuo boy friend, sedotti da Xavier, figura indecifrabile e pericolosa, che li trascina in violente storie on the road negli States. Ad ogni loro sosta qualcuno è ucciso spietatamente. Un balordo e stralunato gioco erotico, intriso di sangue e disperazione li tiene fuori dalla realtà. Bruciata gioventù trash e psichedelica.


THE DOORS (Oliver Stone, USA 1991)
Nel 1971 è trovato cadavere nella sua stanza d’albergo a Parigi. Jim Morrison, 27 anni è già leggenda. Il film racconta dell’ascesa e delle crisi, dell’arte e della sregolata vita.


DOWNTOWN 81 (Edo Bertoglio, USA 1981)
Appena dimesso dall’ospedale il 19enne Jean Michel Basquiat riceve lo sfratto. Gira per Downtown, N.Y., alla ricerca di qualcuno che compri i suoi quadri, già che c’è scrive messaggi piuttosto criptici sui muri della città. Nel corso del suo girovagare, Basquiat incontra le persone più strane, ma nulla riesce a scomporlo.

DRUGSTORE COWBOY (Gus Van Sant, USA 1989)
Tragicomiche le avventure di Bob, narrate in prima persona dal lettino di un’ambulanza. È dentro un’insana compagnia dedita al consumo di sostanze e ai furtarelli in farmacia. Una ragazza muore per overdose e Bob, intenzionato a finirla con le droghe, è conciato male da un tipo con cui aveva un conto in sospeso.


EASY RIDER (Dennis Hopper Usa,1969)
Due motociclisti hippy di Los Angeles intraprendono un viaggio attraverso gli USA per andare al carnevale di New Orleans. E incontrano stranissimi personaggi. Il padrone di un ranch e la sua famiglia, un autostoppista e la comune dove vive, prostitute, operai reazionari, e George Hansen.

EL REY (Antonio Dorado, COL 2004)
Pedro Rey, bandito disoccupato, si allea con Harry, nordamericano dei Corpi di Pace, e gli insegna a raffinare cocaina e a portarla negli USA. L’affare cresce, Rey inizia un percorso di crescente corruzione che lo porta a diventare assassino assetato di potere. Storia morale economicopolitica colombiana, la crisi delle utopie rivoluzionarie e l’ingerenza nordamericana all’origine del narcotraffico.

L’ERBA DI GRACE (Nigel Cole, GB 2000)
Un’onesta signora inglese decide di vendere cannabis per salvarsi dai creditori.


L’ERBA PROIBITA (AA.VV. IT 2002)
Tutto quanto avreste voluto sapere sulla canapa e non vi hanno mai detto. È il sottotitolo del film, che racconta le storie pazze e la Storia, quella seria, dell’erba proibita: film demenziali di propaganda contro l’uso della marijuana negli Stati Uniti degli anni ‘30. La guerra delle grandi potenze petrolifere contro la canapa usata come combustibile ecologico alla fine del secondo conflitto mondiale. L’Italia degli anni 50 secondo paese al mondo nella produzione di canapa. I molteplici usi (ricreativi e non) sono tutti elencati.


EXILS (Tony Gatlif, FR 2004)
Zano e Naïma non amano Parigi. Lui è nato lì da genitori pieds noir, lei invece è di Algeri ma sta in Francia da sempre. Non conosce neanche la sua lingua madre. Partire è rinascere: i due vanno incontro alle proprie radici.


EXYSTENZ (David Cronemberg, CAN/GB 1998)
Lui è fanatico di videogame e si accanisce per entrare sempre più nel gioco e farlo diventare parte di sé. A sua volta, è il gioco a volere diventare primo giocatore.



FAME CHIMICA (Antonio Bocola, Paolo Vari, Italia, 2003)
Claudio e Manuel si incontrano ancora nella piazzetta milanese dove si sono conosciuti da bambini. Hanno vite diverse: uno è pusher, l’altro ha un lavoro regolare, faticoso e sottopagato. Poi arriva Maja, di cui entrambi s’innamorano.


FACE ADDICT (Edo Bertoglio, USA 2005)
La storia irripetibile della comunità artistica della New York degli anni ‘70 e ‘80. Da qui emersero J.M. Basquiat, K. Haring, Jim Jarmusch. Il regista condivise con loro passioni ed esperienze, non ultima quella della droga, vissuta come estensione della percezione.


FORZA CANI (Marina Spada, IT 2002)
Guglielmo (alias Nebbia) è arrivato in una gelida Milano; si aggira tra fabbriche abbandonate, infiniti deserti urbani, lavori precari. Le poesie, che scrive sui muri della città, innescano incontri con figure sommerse in un’ostinata solitudine. Emergono emozioni, passioni, ma anche improvvise scariche di rabbia liberatoria. I protagonisti, in equilibrio instabile di crisi profonde, riescono ad intravedere i contorni di una possibile rivolta, ma tutto si trasforma in urla isolate contro una realtà irrimediabilmente mutata e cinica.


FUOCO FATUO (Louis Malle, FR/IT 1963)
Alain che deve morire. E' schiavo dell’alcol e di una vita nella quale non riesce più a trovare un senso.

FUORI DAL TUNNEL (Glenn Gordon Caron, USA 1990)
Daryl, agente immobiliare, si ritrova nei guai perché la donna che lo rifornisce di cocaina finisce in coma nel suo letto. Si rifugia in una comunità per tossicodipendenti. Nonostante la disposizione negativa, riesce a uscirne.


FUORI VENA (Tekla Taidelli, IT 2005)
Tekla, giovane punk milanese, conosce Zanna, un ragazzo affascinante e sveglio, a dispetto della sua dipendenza dall’eroina. Tekla se ne innamora e lo seduce.


I GIORNI DEL VINO E DELLE ROSE (Blake Edwards, Usa, 1962)
Joe precipita quasi senza accorgersene nell’alcolismo trascinando con sé la moglie Kirsten. Lei darà fuoco alla casa, mettendo a rischio la vita della figlia, lui perderà un lavoro dopo l’altro. Cercheranno di smettere, Joe avrà la forza di seguire il calvario della disintossicazione, Kirsten no.


GIORNI PERDUTI (Billy Wilder, USA 1945)
Ray si suicida di continuo. E’ scrittore fallito e alcolizzato. Conosce disperazione, furto, menzogna, tocca con mano il delirio, se lo appiccica addosso in un rito funebre faticoso e dilatato.

HUMAN TRAFFIC (Justin Kerrigan, Gran Bretagna, 1999)
Il weekend di cinque amici decisi a rifarsi di una settimana di stress. Problemi di coppia e con le droghe, ossessioni, alienazione: lasciarsi tutto alle spalle, dimenticare il dolore e il male della vita, per due giorni, almeno.


L’IMPERATORE DI ROMA (Nico D’Alessandria, Italia, 1987)
Gerry, tossico con un passato in manicomio, vaga sotto i ponti di Roma e tra infime pensioni. Nel delirio di una notte insonne, immagina d’essere imperatore romano, tornato a portare la vita dopo la fine del mondo.


INSIDER - DIETRO LA VERITÀ (Michael Mann, Usa, 1999)
Jeffrey è dirigente alla Brown & Williamson, azienda produttrice di tabacco. Decide di non rimanere in silenzio di fronte alle manipolazioni cui assiste ma è messo di fronte ad una scelta: o si adegua e resta o perde il posto. Licenziato, Jeffrey diventa il testimone chiave nella causa c
he lo stato del Mississippi ed altri 49 Stati intentano contro l’industria del tabacco.


LE INVASIONI BARBARICHE (Denys Arcand, Canada/Francia, 2002)
Spaccato di vita reale. la vita, dolori e allegrie, malattie, passioni e rinunce e argomenti attuali (droga a fini terapeutici, eutanasia, corruzione e malasanità).

JUNGLE FEVER (Spike Lee, Usa, 1991)
Un architetto newyorkese di colore e sposato, ha una relazione con la segretaria di origini italiane (padre e fratelli da accudire). La loro storia è male accolta in entrambe le comunità e finisce col causare l’espulsione dalle rispettive famiglie. Quando la “febbre” passa i protagonisti si trovano di fronte a un amaro bilancio.

KIDS (Larry Clark, Usa, 1996)
Un gruppo di adolescenti a New York: il rifiuto di pensare, l’evasione, l’uso di sostanze.


KING OF NEW YORK (Abel Ferrara, Usa, 1989)
Una limousine e due donne aspettano fuori dal carcere Frank White, boss della droga. Qualche screzio con la mafia italiana e quella cinese, ma la mente di Frank ha un solo pensiero: raccogliere fondi per un ospedale del Bronx. Lo scontro cruciale avviene con due poliziotti (uno irlandese, l’altro afroamericano) che hanno deciso che i metodi legali non bastano.

LARRY FLINT (Milos Forman, Usa, 1996)
Anni 70: due fratelli vogliono pubblicare “Hustler”, rivista hard, immagini indecenti e amplificazione trash di Playboy. È la storia vera di Larry Flynt, personaggio fuori schema, tanto coraggioso da sfidare lo Stato in difesa di un’astrazione, il Primo Emendamento, garanzia di libertà di stampa anche in nome dell’immoralità.


LA LEGGENDA DEL SANTO BEVITORE (Ermanno Olmi, Italia/Francia, 1987)
Andreas Kartak, ex minatore della Slesia espulso dal suo paese per omicidio, vive da alcolizzato sotto i ponti di Parigi. Un distinto signore, in debito con Santa Teresa di Lisieux, gli offre 200 franchi da restituire alla statua della santa nella sua chiesa. Da quel momento l’alcolico mondo fluttante di Andreas è un susseguirsi di incontri e piccoli miracoli.


LEGGE 627 (Bertrand Tavernier, Usa, 1992)
Parigi, l’investigatore Marguet, detto Lulù, finisce alla brigata stupefacenti. Con i compagni di lavoro affronta rischi e frustrazioni di un lavoro massacrante e poco esaltante, fatto di appostamenti, perquisizioni, catture e botte.


LET’S GET LOST (Bruce Weber, Usa, 1988)
Chet Baker: trombettista jazz. Sleale, infedele, bugiardo, suadente, con gli amici, le mogli, le amanti e i figli; musica ed eroina lo accompagnarono per la vita.


MAGNOLIA (Paul Thomas Anderson, Usa, 1999)
Incursione profonda nella vita di alcune persone. Linda, che ha sposato Earl per interesse, ma si accorge di amarlo solo quando egli sta morendo. Il suo infermiere, Phil, che vuole esaudire l’ultimo desiderio di Earl mettendosi sulle tracce del figlio perduto. Il poliziotto Jim, che durante una perlustrazione, conosce e s’innamora di una tossicodipendente. Donnie, ex bambino prodigio, che ha un sacco d’amore da dare ma non sa a chi donarlo. Rick, morbosamente attaccato alla genialità del figlio, ma incapace di un solo gesto d’amore.


MARIA FULL OF GRACE (Joshua Marston, USA 2004)
Maria è piena di grazia perchè nel suo corpo nasconde ovuli di cocaina e perchè aspetta un figlio. È piena di grazia perchè si rifiuta di riprodurre le condizioni di sfruttamento operaio e femminile cui sottostanno amiche e parenti, e decide di mettersi a fare la corriera della droga fra Bogotà e N.Y. Il mondo di oggi non si può capirlo con la semplice distinzione bene-male.


MERY PER SEMPRE (Marco Risi, IT 1989)
Un insegnante dai modi antiautoritari e democratici entra e lavora nel riformatorio Malaspina di Palermo: porta fiducia, dignità e rispetto a ragazzi che spesso sono vittime a loro volta.


LE MILLE LUCI DI NEW YORK (James Bridegs, USA 1988)
Jamie perde il sogno americano: abbandonato dalla moglie modella, è scrittore mancato e lavora come correttore di bozze. Sfatto dalla cocaina è licenziato; il tentativo di riallacciare con la moglie fallisce. L’unico conforto per Jamie è l’amicizia con Vicki.

LA MONTAGNA SACRA (A. Jodorowsky, MESS/USA 1973)
Strani personaggi intraprendono l’ascesa alla Montagna Sacra, per arrivare alla rivelazione del segreto dell’immortalità da parte di Nove Saggi: un giovane ladro e nove potenti Signori (uno per ogni pianeta del sistema solare) e le guide: un mistico e il suo assistente.


MY NAME IS JOE (Ken Loach, GB 1998)
Joe operaio, esce dalla dipendenza dall’alcol in tempo per non disprezzarsi. Joe si dà da fare per la squadra di calcio che allena nel quartiere più disgraziato di Glasgow.


NARCOS (Giuseppe Ferrara, Italia, 1992)
La vita vera di tre giovani colombiani del ghetto di Medellin, al servizio dei mercanti di droga: Jesus, Miguel e Diego. Poco da scegliere: mettersi al servizio delle organizzazioni criminali del narcotraffico. Significa circondarsi di molto denaro e molte donne, ma anche di essere capaci di una ferocia senza limiti. Piccoli killer che finiscono male perché testimoni scomodi.


NATURAL BORN KILLERS (Oliver Stone, USA 1994)
Una coppia di amanti esaltati compie 52 omicidi in tre settimane lungo il Southwest. Con l’arresto diventano icone mediatiche di un cinico giornalista. Finale con massacro in galera e fuga.

NEW JACK CIT
Y (Mario Van Pebbles, USA 1991)
Due poliziotti (un’afroamericano, e un’italoamericano) contro un il feroce re del crack.


NIENTE PER BOCCA (Gary Oldman, USA 1998)
Storia di una famiglia dei sobborghi londinesi, a East End. Estrema periferia sud. Ray è violento vive con la moglie Valerie in un grigio caseggiato. Billy, suo cognato, progetta rapine per procurarsi droga.


NIRVANA
(Gabriele Salvatores, IT 1997)
2005. Il mondo è un caos videocontrollato. Metropoli come periferie. Solo, protagonista di un videogioco, vuole essere cancellato perchè colpito da un virus. Corpi veri e virtuali cercano qualcosa che sia felicità.


NOTTI SELVAGGE (Cyril Collard, FR1992)
Parigi, anni 80: Jean, cineoperatore, si divide tra Laura, 17enne, cui non rivela di essere sieropositivo, e Samy, rugbista affascinato da sadismo e svastiche.

NOWHERE (Greg Araki, USA/FR 1997 )
Beverly Hills 90210 in acido: così hanno definito il film. Un 18enne cerca qualcosa che sia amore a Los Angeles. Con una videocamera registra tutto quanto incontra: pusher, tossici, punk, motociclisti, addirittura marziani. Gli adulti, se va bene, stanno in casa a guardare la tv. “Calare” non è solo un modo per evadere o sentirsi diversi, ma sembra l’unica arma per sopravvivere. Nella città telerepressa niente ha futuro. Dice Dark: “Ho solo 18 anni e vedrò la fine di tutto”.


L’ODIO (Mathieu Kassovitz, ,1995)
Muguets, quartiere e periferia parigina. Banlieau. Povertà, piccoli e grandi crimini, rabbia, odio, miserie umane, etnie malassortite. scorre voglia di rivolta. un interrogatorio feroce che polizia riserva a un ragazzino dà fuoco alle polveri. Nello scontro si evidenziano distanze, difficoltà, differenze. Non per tutti andrà bene. La Torre Effeil, brillante, è a 30 km, 30mila metri di distanza.

PANICO A NEEDLE PARK (Jerry Schatzberg, Usa, 1971)
Nei ghetti di NY si svolge una storia d’amore e dipendenza tra lo spacciatore Bob ed Helen, prostituta.


IL PASTO NUDO (David Cronenberg, CAN 1991)
Uno sterminatore di scarafaggi (e aspirante scrittore), scopre che la moglie s’inietta polvere di piretro. Dopo averne provato l’effetto è arrestato per l’omicidio della donna. In carcere complotta con gli alieni.

PAURA E DELIRIO A LAS VEGAS (Terry Gilliam, USA, 1999)
1971. Viaggio di un folle giornalista con l’insano medico e la macchina colma di droghe. Tappa: Las Vegas.

PI. TEOREMA DEL DELITTO (D. Aronofsky, USA 1998)
Max è un genio della matematica e sta cercando di svelare la legge numerica in grado di predire gli sviluppi della Borsa. Ai suoi studi sono interessati una società di Wall Street e una setta di ebrei ortodossi, e lo braccano senza sosta. Il numero magico che cerca è quello perso durante la distruzione romana di Gerusalemme: racchiudeva in sé l’essenza di Dio, il suo vero nome. Per Max trovare quel numero significa arrivare a un nuovo livello di coscienza.


PHILADELPHIA (Jonathan Demme, USA 1993)
Andrew Beckett è un avvocato giovane e capace, ma viene licenziato quando i suoi capi scoprono che ha contratto l’Aids. Supportato da famiglia e compagno, cerca di far valere i suoi diritti. Si rivolge a molti avvocati, ma nessuno accetta, solo il penalista nero Joe Miller, nonostante la sua difficoltà a rapportarsi con i gay.

THE PROGRAM (David S. Ward, USA 1996)
La squadra di football di un college raggiunge la finale. La partita è importante ma la squadra è malassortita: il quaterback è alcolista; il difensore bianco abusa di steroidi; il difensore nero si spacca una gamba.


PROZAC NATION (Erik Skjoldbjærg, USA/GER 2001)
Cronaca di un’autodistruzione: una bella studentessa di Harvard precipita piano piano nella trappola degli antidepressivi e dei psicofarmaci.


PUERTO ESCONDIDO (Gabriele Salvatores, IT 1992)
Uno yuppie milanese fugge in Messico per paura di un commissario che vuole ucciderlo perché testimone di un assassinio. Qui incrocia una coppia di italiani un po’ freak, con loro (e da solo) vive esperienze allucinogene fino a poco tempo prima impensabili.


PULP FICTION (Quentin Tarantino, USA 1994)
Pumpkin e Honey Bunny vogliono rapinare la tavola calda in cui stanno mangiando. Vincent e Jules, due gangster, devono recuperare una valigetta. Vincent è preoccupato: deve tenere d’occhio la moglie cocainomane del capo. Butch, un pugile al servizio di Marsellus, non perde l’incontro come stabilito nei patti.


QUADROPHENIA (Franc Roddam, Gran Bretagna, 1979)
Londra, 1965. Jimmy, fattorino per un’agenzia pubblicitaria, ama partecipare ai concerti dei suoi beniamini, si butta in risse rumorose e feroci tra Rockers e Mods, cerca nella musica e nelle sostanze la forma di se e della sua vita.


i QUATTROCENTO COLPI (Francois Truffaut, Francia 1959)
Antoine Doinel piccoletto solitario, poco amato e incompreso. Marina la scuola e compie piccoli furti. Con l’amico René ruba una macchina da scrivere per pagarsi una gita, viene arrestato e messo in riformatorio. Lui fugge per vedere il mare che non ha mai visto.


RAGAZZI FUORI (Marco Risi, Italia, 1990)
Palermo. Giovani, “devianti”, in uscita dal riformatorio, luogo spesso inadeguato dove la parola “rieducazione” lascia l’amaro in bocca.


RADIOFRECCIA (Luciano Ligabue, IT 1998)
Bruno si dedica a Radio Raptus: un piccolo trasmettitore, un giradischi, una collezione di dischi. La sua vita si svolge tra la radio e il bar Laika, qui arriva Freccia dopo una lite con l’amante della madre. Freccia conosce una tossicodipendente e con lei comincia farsi.


LE REGOLE DELL’ATTRAZIONE (Roger Avary, USA/GER 2002)
Il Camden College è un’università per rampolli di buona famiglia. Tra lezioni poco frequentate e festini.


REQUIEM FOR A DREAM (Darren Aronofsky, USA 2000)
Ossessionata da peso e voglia di apparire in Tv, si avvelena con le pillole dimagranti. Il figlio affonda nella droga, subendo orrori, sopraffazioni, mutilazioni.


RITORNO DAL NULLA (Scott Kalvert USA 1995)
NY anni 60. Un giovane e dotato cestista, indocile e appassionato, si ritrova in balia delle droghe. La dissennata e furiosa ricerca di denaro, l’emarginazione, gli eccessi, l’eroina quasi lo uccidono. Cerca nello sport e nella poesia una via d’uscita.


SCACCO AL RE NERO (Leon Ichaso, Usa, 1995)
Roemello e Skuggs, figli di una donna morta per overdose e di un padre tossicodipendente, sono i più importanti spacciatori di Harlem. Roemello è stanco di spacciare e Melissa è una ragione per uscirne.

SCARFACE (Brian De Palma, USA 1983)
Tony Montana, esule cubano negli USA, scala i vertici della malavita veloce, crudele e determinato: killer, gorilla per i boss, braccio destro di un trafficante di droga. Diventa il re del narcotraffico. Dopo aver ucciso Lopez, il boss, ne sposa la donna. Raggiunta la vetta trova, però, il declino.


SIAMO FATTI COSI’ (Polivisioni, MDMA, ITALIA 2004)
Cosa vuol dire droga, chi si droga, cos’è la politica sulle droghe studiata dal governo italiano, quali sono le politiche sulle droghe attuate da altri stati europei.

SOTTO IL VULCANO (John Huston, USA 1984)
Un ex console britannico a Cuernavaca, Messico, scuote gli animi della buona società annegando pubblicamente nell’alcol per Yvonne, la donna che lo ha lasciato.

LO SPACCIATORE (Paul Schrader, USA 1992)
John è spacciatore di cocaina per clienti facoltosi al servizio della bella Ann. Ritrova Marinane, la donna che ama; i due fanno l’amore, ma lei fugge. Marianne dice di essere uscita dal vizio della droga, ma mente. Quando John la scopre, lei si uccide. John si vendica eliminando l’uomo che le forniva la droga.


LA SPOSA TURCA (Fatih Akin, GER 2004)
Cahit, 40 anni, schiavo di alcol e droghe per sedare il dolore. Sibil cerca la fuga dalla famiglia.


STATI DI ALLUCINAZIONE (Ken Russell, USA 1980)
Eddie, professore di psicofisiolgia, aiutato dai colleghi studia i risultati di un test cui sono stati sottoposti alcuni studenti. Con l’ausilio di sostanze allucinogene cercano di recuperare sensazioni appartenenti ai primordi della vita umana.

STRANGE DAYS (Kathryn Bigelow, USA 1995)
Il secolo finisce a Los Angeles, è il 31 dicembre 1999. La metropoli è preda di feroci scontri sociali e atti di xenofobia. Squid, è la droga di fine millennio, un vettore di memoria artificiale: una sorta di cd player che permette di rivivere esperienze proprie o altrui in modo veramente realistico. Lenny Reno è uno spacciatore di squid, si trova casualmente in possesso di un dischetto che contiene le prove dell’assassinio di un leader di colore da parte di poliziotti bianchi. Deve decidere se rendere pubblico il contenuto dello squid e mettere a rischio la sua vita.


SWEET SIXTEEN (Ken Loach, GB/GER/SPA/FRA/IT 2002)
Liam ha quasi 16 anni. Sua madre Jean uscirà di prigione in tempo per festeggiare il suo compleanno, e lui vuole trovare i soldi per comprare una roulotte e portare tutta la famiglia sull’estuario del Clyde.


THIRTEEN (Catherine Hardwicke, Usa/Gran Bretagna, 2003)
Tracy ,13 anni, vive con la mamma Melanie, parrucchiera a domicilio. Ragazza tranquilla, trascorre le giornate studiando. Finché non diventa amica di Evie, coetanea orfana di madre. Per Tracy è la scoperta di esperienze fino ad allora sconosciute. Il rapporto con la madre và in crisi: la donna scopre che la vita della figlia è adesso contornata da sesso, droga e piccoli crimini.


TRAFFIC (Steve Soderberg, USA 2001)
Tra Messico e USA guerre pubbliche e private contro la droga.


TRAINSPOTTING (Danny Boyle, GB 1996)
Edimburgo. Mark, compie furti per necessità, vive la sua tossicodipendenza con insana lucidità, coerenza e cognizione. Begbie, è violento e alcolizzato spaventa tutti, perfino i suoi amici, lui non si sognerebbe mai di toccare le droghe. Spud, è un eroinomane tenero e disperato. Sick Boy, narcisista, tiene sotto controllo la propria dipendenza dall’eroina. Tommy che non si droga, è maniaco dell’aria aperta e di Iggy Pop.

TRASH. I RIFIUTI DI NEW YORK (P. Morrissey, USA 1970)
Le giornate di Joe, eroinomane e gigolo. I suoi problemi di fronte allo spogliarello di un’amica. La compagna, feticista, che colleziona rifiuti. Gli incontri con uno strano studente e una ragazza tossicodipendente. La crisi di astinenza e la fuga da un triangolo sessuale. E ancora di più. È la Factory di Warhol.


THE TRIP (Roger Corman, Usa, 1967)
Lavoro e matrimonio sono in crisi per Paul, regista televisivo, preso dai viaggi con l’acido lisergico. Le visioni estatiche iniziali lasciano presto il posto a terribili incubi, lui si ostina perchè al risveglio si sente un leone.



L’UOMO DAL BRACCIO D'ORO (Otto Preminger, Usa,1955)
Frank, croupier morfinomane, vive il senso di colpa per la paralisi della moglie Anna. Sempre alle prese con cure disintossicante, vorrebbe rifarsi una vita ma è difficile. È accusato dell’omicidio di un trafficante, ma la colpevole è Anna, che si fingeva paralizzata per gelosia, credendo di riuscire a tenere Frank sempre con sé; vistasi scoperta, la donna si uccide.

VELVET GOLDMINE (Todd Haynes, Gran Bretagna, 1999)
Anni 70. Esplode il luccicante fenomeno del Glam Rock. Brian Slade e Curt Wild sconvolgono la costumata Gran Bretagna. Orde di giovani si truccano e si vestono come loro. Slade imbocca la via dell’autodistruzione fino a che, prigioniero del suo personaggio, mette in scena il proprio assassinio.

LA 25° ORA (Spike Lee, USA 2002)
Monty Brogan ha 24 ore di libertà prima di entrare in prigione per scontare una condanna a sette anni per spaccio. Nell’ultimo giorno di libertà Brogan percorre le strade del suo quartiere in compagnia dei più cari amici e della sua ragazza riconsiderando la sua vita fino a quel giorno.


VIA DA LAS VEGAS (Mike Figgis, USA 1996)
Ben, sceneggiatore, ha perso moglie e lavoro, perchè alcolizzato. A Las Vegas incontra Sara, prostituta. Si innamorano, per cercare reciproca salvezza, ma il loro destino è segnato.


VIDEODROME (David Cronemberg, CAN 1982)
Il programmatore di una tv locale pornografica cerca qualcosa che porti il telespettatore al limite critico delle emozioni. Casualmente trova una rete televisiva che trasmette snuffmovie, immagini di violenza vera e inaudita. È videodrome, un programma che si appropria e contamina il cervello.

VITO E GLI ALTRI (Antonio Capuano, IT 1991)
Vito 12 anni, vive a Napoli. La notte di Capodanno assiste all’omicidio della madre e del fratello dal padre Rosario. Il bambino va ad abitare con zia Rosetta che non riesce ad amarlo né a parlare con lui; Vito si chiude in se stesso, smette di andare a scuola e passa il tempo per la strada, insieme agli amici. Presto Vito comincia a procurarsi soldi con scippi, furti, rapine, droga, prostituzione. Viene rinchiuso in prigione, dove, prima che l’avvocato riesca a farlo uscire, viene violentato. Sempre più turbato, ormai aspira solo a far soldi, per sentirsi importante. Vede il mondo corrotto e ha deciso di adeguarsi. Da qui a diventare killer professionista il passo è breve.


YELLOW SUBMARINE (George Dunning, Gran Bretagna, 1968)
Pepperlandia è un paese felice: questo è fonte d’invidia per i Biechi Blu che odiano la bellezza, i fiori, la musica. Con le loro armi attaccano l’inerme popolo pietrificandolo dopo aver distrutto la natura circostante. Solo un marinaio si salva, imbarcandosi su un sottomarino giallo con i quattro Beatles
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Ottimo links di riferimento: CircostanzeStupefacenti



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