sabato 31 marzo 2012

DocuFilm: Inventori di malattie

Fonte (A)narchica

AltreVisioni

Inventori di malattie

Tratto da RaiTre/C'era una volta

“INVENTORI DI MALATTIE”…COME VENDERE FARMACI A GENTE PERFETTAMENTE SANA

Vendere farmaci a gente sana. Inventare malattie piuttosto che farmaci. E’ un business in voga che rende l’industria farmaceutica la più florida del pianeta. Una strategia per rafforzare posizioni di monopolio ed assicurarsi solide fette di mercato, spesso a danno della salute pubblica dei cittadini. Lo denuncia “Inventori di Malattie, una co-produzione Rai Tre/C’era una volta e Alhambra Factory. Il viaggio-inchiesta che parte dagli Stati Uniti e traccia un inquietante racconto sulla “colonizzazione farmaceutica” di larghe fette di popolazione del pianeta, attraverso le suggestioni ammiccanti delle campagne pubblicitarie, gli innumerevoli conflitti d’interesse e le tante complicità occulte.“E’ un lavoro di molti mesi per portare alla luce il fenomeno dell’uso eccessivo di farmaci negli Stati Uniti e in generale nel mondo occidentale” . spiega a Unimondo Nicoletta Dentico (vicepresidente dell’Osservatorio Italiano sulla Salute Globale) che con di Luca Cambi e Francesca Nava ha curato il documentario. “In inglese si chiama Disease mongering che si potrebbe tradurre commercializzazione delle malattie. Un percorso che va dalla creazione a tavolino di un disturbo alla sua consacrazione ufficiale, sino a far diventare un farmaco un blockbuster, ovvero un farmaco con prescrizione di ricetta medica che ha superato i 10 milioni di dollari l’anno di vendite” – sostiene Dentico.L’industria farmaceutica, costretta dalla Borsa ad aumentare sempre di più i propri profitti, non si può permettere battute d’arresto. “Così – prosegue Dentico – invece di fare innovazione e ricerca investe in marketing e mette a punto una strategia perfetta che coinvolge e condiziona tutti gli attori del processo mediatico e produttivo. Una strategia basata fondamentalmente su innumerevoli conflitti di interessi a partire dalla complicità dei media nel diffondere le nuove malattie, fino ai corsi di formazione permanente da parte dei professori universitari, che spesso risultano essere anche consulenti di società farmaceutiche; dal lavoro sporco degli informatori farmaceutici alla corruzione stessa e diretta dei medici; dalle associazioni di pazienti finanziate dalle case farmaceutiche al ruolo ambiguo dell’FDA, che su questo processo dovrebbe controllare… e soprattutto l’implacabile forza d’urto del marketing, in grado di diffondere una paura, creare un bisogno, proporre un rimedio e fare vendite di farmaci per milioni di dollari (500 milioni di dollari l’anno è la media dell’industria farmaceutica), anche attraverso libri per bambini!”.

Le strategie di marketing: vendono paura di invecchiare, di essere timidi, essere agitati, essere adolescenti, essere in meno pausa… essere umani. Tutti disturbi che si tramutano in malattie da curare con farmaci -sempre gli stessi- spesso inutili se non dannosi, magari il cui brevetto è in scadenza e occorre trovare un escamotage per rinnovarlo (è il caso del Prozac, tinto di viola e trasformato in Sarafem, senza alcuna modifica, per curare un certo “Disturbo Disforico Premestruale”).

Gli effetti collaterali sono un altro tema del documentario. Trial clinici fatti solo parzialmente i cui risultati sono stati nascosti e mai pubblicati, casi di suicidio e di morte per cocktail letali di farmaci, esagerata diffusione nelle scuole di farmaci per curare il disturbo di iperattività dei bambini (ADHD). Queste e altre storie e la testimonianza dell’Avv. Menzies di Los Angeles, in causa da anni con la Glaxo Smith Kline che spiega come solo facendo una causa si costringa l’industria farmaceutica a tirare fuori le carte.

Il documentario è guidato nel suo sviluppo da spezzoni di una preveggente commedia francese scritta negli anni 20 dal titolo Il Dott. Knock e il trionfo della medicina”, trasposta poi in film negli anni ‘50. E’ la storia di un medico senza scrupoli che arriva in un paesino di gente tranquilla e, con metodi tutt’altro che scientifici, convince tutta la popolazione di essere affetta da svariate malattie. Nel giro di pochi mesi si arricchirà mettendo a letto mezzo paese, con grande gioia del suo conto in banca e di quello del farmacista! La sua teoria è che “non esiste gente sana, ma solo gente più o meno malata”.

Numerose le interviste del documentario: a medici (Marcia Angell, Silvio Garattini, Steve Woloshin, Lisa Shwartz), giornalisti (Melodie Petersen, Merrill Goozner), oltre che avvocati ed economisti (J. Stiglitz) e due importanti insider (Peter Rost, ex vice direttore marketing della Pfizer e Mike Oldani, ex informatore farmaceutico).

Inventori di malattie (RaiTre/C'era una volta)


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INVENTORI DI MALATTIE-(C'era una volta)

lunedì 26 marzo 2012

DocuFilm: A Delicate Balance



Fonte (A)narchica

AltreVisioni

A Delicate Balance - Un equilibro delicato
[RivoltaVegan]
Questo documentario esamina il legame tra alimentazione e salute umana e fornisce informazioni per fare le scelte più corrette per prevenire le malattie e vivere più sani.
A Delicate Balance - Un equilibro delicato, è un documentario basato su interviste a medici, nutrizionisti, ricercatori di varie università nel mondo; arricchito da animazioni esplicative, fornisce spiegazioni approfondite sul ruolo dell'alimentazione per promuovere la salute o causare gravi malattie, come il cancro, le malattie cardiovascolari, l'osteoporosi, le malattie autoimmuni. Un documento importante per capire come evitare i danni di un'alimentazione sbagliata e difendere la nostra salute.

La voce narrante conduce il pubblico attraverso le varie tematiche, mentre le interviste ai vari scienziati consentono di ascoltare, dalla viva voce di medici che hanno lavorato per decenni nel campo della nutrizione, spiegazioni semplici ma rigorose sui meccanismi che portano alla formazione delle malattie oggi più diffuse a causa di un'alimentazione errata, basata sui prodotti animali.


Il documentario si apre con un'introduzione che spiega quanto siano legate tra loro alimentazione e salute, con vari esempi di studi di popolazione che dimostrano tale legame. Si passa ad esaminare il ruolo generale delle proteine animali nell'insorgenza delle malattie, per approfondire poi il legame tra consumo di carne e cancro e consumo di latticini e cancro. Si esamina poi il problema del colesterolo contenuto nei cibi animali, e la questione dell'assorbimento del calcio e della formazione della vitamina D. Viene infine spiegato come si possa prevenire il cancro con un'alimentazione a base vegetale.


Successivamente, viene spiegato l'impatto dell'assunzione di proteine e grassi animali sulle malattie cardiovascolari, sul problema dell'impotenza e sulle malattie autoimmuni, in particolare diabete e sclerosi multipla. Un capitolo corposo è dedicato alla spiegazione del meccanismo di insorgenza dell'osteoporosi causato dal consumo di latticini e altri cibi ricchi di proteine animali.


Si passa poi a sfatare il mito del pesce che "fa bene alla salute", spiegando che è vero l'esatto contrario, e viene illustrato quali sono invece i cibi adatti alla fisiologia umana: quelli vegetali.


Viene quindi trattato il tema dell'impatto devastante sull'ambiente degli allevamenti e della pesca, nonché il tema della sofferenza e morte degli animali allevati.


La conclusione ci invita a prendere in mano le redini della nostra vita, della nostra salute e del futuro del pianeta attraverso una semplice scelta, quella di consumare solo piatti preparati con ingredienti vegetali.

Il documentario, realizzato dal film-maker australiano Aaron Scheibner (Phoenix Philms), è stato doppiato in italiano a cura di AgireOra Edizioni, con la supervisione scientifica e il contributo di Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana - SSNV. E' distribuito in Italia da AgireOra Edizioni ed è liberamente divulgabile. Proiezioni pubbliche e nelle scuole sono autorizzate e incoraggiate.
A Delicate Balance - Un equilibro delicato [RivoltaVegan]

domenica 25 marzo 2012

Salerno:Serata Benfit per i ragazzi di Terzigno

Difesa del territorio a oltranza
Solidarietà alla
Valle di Susa

Fonte (A)narchica

AltreVisioni
Serata benefit per i ragazzi di Terzigno
Salerno 24.3.2012 Scuola Gatto
Serata di discussione "Difesa del territorio a oltranza e Solidarietà alla Valle di Susa. Collegamento audio con un compagno della Val di Susa prosegue un intervento dei compagni di terzigno che analizzano le dinamiche dei movimenti nella lotta contro l'iinceneritore e le discariche e le consequenze repressive attuate dal potere precostituito.
Il Kollettivo Wobbly di area anarchica propone pratiche di lotte alternative come la difesa estrema del territorio attraverso l'auto-organizzazione e l'autodeterminazione delle comunità contro qualsiasi potere precostituito, contro la spasmodica ricerca a tutti i costi di consensi politici è strategie sui rapporti di forza che tendono a strumentalizzare, contro ogni tentativo di gestione e manipolazione del dissenso finalizzate a renderlo innocuo per il sistema capitilistico.
Il Centro sociale Bastian Contrari più o meno in linea con il Kollettivo Wobbly evidenzia come le pratiche di lotta quotidiana sul territorio ottengono risultati e riescono a coinvolgere il dissenso generale senza alcuna pretesa o artificiosa politica.
Presente il centro sociale Asilo Politico e molte altre realtà individuali anarchiche.
Salerno_solidarietà_NoTav_difesa_estrema_del_territorio


Video Autoprodotto SociaLab sgomberato "BimbeSquatters"
Musiche GuerrillerOkkulto "ConcienciaSocial"

domenica 4 marzo 2012

Italia: 2012 NoTav Susa la Valle che resiste


L’Estrema resistenza del Popolo ValSusino

Fonte (A)narchica

AltreVisioni
NoTav-LA Valle è mia-Speciale Servizio Pubblico

La lotta NoTav continua ValSusa 27.2.2012

Negli ultimi tre giorni la repressione poliziesca nei confronti di pacifici manifestanti NoTav ha raggiunto l’apice determinando uno stato di polizia feroce è brutale con una regia infame contro chi si oppone agli interessi mafiosi e precostituti che ruotano intorno alla Tav,contro chi si oppone alla devastazione del territorio.
Gli utlimi accadimenti rendono evidente la repressione in atto.

Attivisti notav diretti a milano al ritorno dalla manifestazione indetta dal popolo della valle, in attesa del treno per Milano sono stati brutalmente aggrediti da polizziotti in tenuta anti sommossa

il treno con i No Tav diretti a Milano e’ riuscito a ripartire dopo cariche con feriti (si parla di due alla testa ed una signora con una mano rotta) e lacrimogeni lanciati dentro i vagoni. Particolarmente subdola la seconda carica contro i No Tav, giunta alle spalle dopo che erano stati fatti passare a seguito di una trattativa.

IERI si attendeva lo sgombero e i relativi espropri alla Clarea dove hanno compiuto un ennessima infamia provocando la caduta di un compagno attivista NoTav ValSusino che per protesta era salito su un traliccio.I fatti di seguito.

No Tav – Sgombero Clarea, espropri e un compagno molto grave
Ieri mattina sono partiti i lavori di sgombero e demolizione della Baita Clarea, iniseme al trasporto di materiale e all’esproprio dei terreni. Luca Abbà, resistente No Tav, alle 8.30 circa è salito su un traliccio per cercare di rallentare l’operazione industrial-militare. Uno poliziotto ha provato a farlo scendere, manovra assolutamente assassina, senza reti o altri strumenti di protezione. Luca dopo aver comunicato che non avrebbe desistito e anzi sarebbe salito più in alto ha preso una forte scarica elettrica ed è precipitato da diversi metri. La responsabilità delle forze dell’ordine è inconfutabile.

Mentre Luca è stato elitrasportato al CTO di Torino, dopo quasi un’ora dall’”incidente” provocato dalle forze repressive, in Valle i lavori proseguono, partendo proprio dall’esproprio dei suoi terreni, circondati da muri di Jersey.
MASSIMA SOLIDARIETA’ AL POPOLO VAL SUSINO


NB:Invitiamo a far girare il più possibile video e informazioni per rompere la censura e la disinformazione che stanno operando i media di regime.

Video: Luca Abbà arrampicatosi su un traliccio dell’alta tensione incalzato da un poliziotto, come il video rende evidente, continua la salita poggiando la mano su un cavo restando folgorato da una scarica di media tensione ed è caduto. Le sue condizioni sono gravissime. Nel video le immagini della caduta ripresa dalla polizia di stato.
MASSIMA SOLIDARIETA’ AL POPOLO VAL SUSINO
Luca Abbà, 37 anni, agricoltore della Valsusa, molto conosciuto in Valle per la sua fiera ma nonviolenta opposione alla TAV, si è arrampicato su un traliccio per provare ad opporsi alla cieca determinazione degli invasori. Sentivamo la diretta della sua voce alla Radio (Radio Black-Out). Diceva, rivolto a quelli di sotto: “se non la piantate, io da quassù non me ne vado, avete capito?”. Poi, rivolto agli ascoltatori: “Ciao, vi saluto, UN POLIZIOTTO-ROCCIATORE mi sta incalzando da sotto”.
Gli invasori lo hanno incalzato da sotto, spingendolo a salire più in alto. E’ rimasto folgorato dall’alta tensione. Sotto il traliccio non era stata posta alcuna protezione prima di incalzarlo. Avevano molta fretta, si vede. Luca è caduto a terra con un volo di molti metri. Le sue condizioni sono apparse subito gravissime.
I soccorsi, ritardati dai blocchi delle forze dell’ordine, hanno molto tardato ad arrivare. Alla fine è stato soccorso, intubato e trasportato all’ospedale CTO di Torino.Nemmeno dopo la caduta e le gravissime condizioni in cui versava Luca, c’è stato uno stop dei lavori. Questo appare incredibile, in spregio ad ogni norma di sicurezza e di prudenza, oltre che di rispetto.
Ripetiamo: Luca è caduto dopo essersi arrampicato su un traliccio per resistere allo sgombero dei terreni ANCHE SUOI, ed è caduto perché incalzato dai militari che lo hanno inseguito sul traliccio stesso, costringendolo a salire più in alto.

Caduta_traliccio_del_Compagno_NoTav_Luca_Abba’


NoTav_Luca_Abba’_immagini_esclusive



Torino, 25.2.2012 staz.PortaNuova

Attivisti notav diretti a milano al ritorno dalla manifestazione indetta dal popolo della valle, in attesa del treno per Milano sono stati brutalmente aggrediti da polizziotti in tenuta anti sommossa
il treno con i No Tav diretti a Milano e’ riuscito a ripartire dopo cariche con feriti (si parla di due alla testa ed una signora con una mano rotta) e lacrimogeni lanciati dentro i vagoni. Particolarmente subdola la seconda carica contro i No Tav, giunta alle spalle dopo che erano stati fatti passare a seguito di una trattativa.

Più passano le ore, più si fanno chiare le dinamiche che hanno portato ieri sera ai famosi “momenti di tensione” tanto agognati da Repubblica, Stampa e altri indegni “professionisti dell’informazione” che, non contenti di sminuire e ridurre la portata (numerica e politica) di una manifestazione storica del movimento notav, pensano bene di schiacciare il successo di ieri sull’epilogo triste consumatosi alla stazione di Porta Nuova. Un epilogo la cui responsabilità è tutta delle forze dell’ordine e del dirigente in carica alla Polfer, Spartaco Mortola, già premiato per i meriti conquistati sul campo nella macelleria alla Diaz del luglio 2001.In sintesi: 2 cariche a freddo mentre si stava trattando il prezzo del biglietto collettivo, un po’ di feriti, teste spaccate e addirittura un lacrimogeno sparato dentro un vagone.
Il volto della democrazia tecnica.
Cariche brutali della polizia contro i Notav milanesi a Torino Porta Nuova dopo la splendida manifestazione che ha visto la partecipazione di decine di migliaia di persone.

NoTav_la_polizia_carica_in_porta_nuova


NoTav_Torino_Agguato_a_Porta_Nuova


NoTav_PortaNuova_Polizia_ancora_carica


Torino_PortaNuova_Scontri_NoTav_informazione_manipolata


Salerno_PresidioSolidarietà_al_movimento_NoTav





NoTav_polizia_sfonda_vetrata_bar_a_caccia_Dei_NoTav_VERGOGNA

Dopo le cariche un gruppo di agenti dei reparti mobili insieme a uomini della scientifica butta giù le vetrate di un bar per prendere dei notav. Vi trova dentro i ristoratori e ragazzi anche minorenni. Una ragazza incinta sostiene di essere stata “pestata”.

I proprietari sembra non trovassero le chiavi, ma la polizia ha deciso comunque di buttarla giù senza passare da porta principale.
In atto una vera e propria caccia all’uomo.
MASSIMA SOLIDARIETà AL POPOLO VALSUSINO

NoTav_Polizia_sfonda_vetrata_bar_a_caccia_Dei_NoTav_VERGOGNA




NoTav_Resistenza_manganelli_gas_e_insulti

Giovedì 1 marzo, ore 3,46. Si è appena conclusa una lunga giornata di resistenza. Una di quelle che resteranno impresse nella memoria.

Per oltre quattro ore i No Tav hanno resistito sull’autostrada e sulle rampe di accesso. Seduti in terra, tra slogan e canti. Il più gettonato, pressati dai poliziotti in tenuta ninja, è stato “Vamos alla playa”.Poi la polizia porta via di peso, uno ad uno, i No Tav seduti sul’autostrada.

NoTav_Resistenza_manganelli_gas_e_insulti


NoTav_Giornalisti_allontanati_brutalmente




La_polizia_respinge-NoTav_con_idranti

Il dispiegamento di polizia era impressionante, le luci blu dei blindati rompevano la notte.

Il fronteggiamento è andato avanti per ore e ore. Intorno alle nove di sera era tutto un brulicare di bandiere e persone.
Poi hanno piazzato gli idranti, calato le visiere, indossato le maschere antigas. Hanno bagnato e picchiato e ancora picchiato. Si sono accaniti su tutti con determinata ferocia. Poi hanno sparato i gas: la notte si è fatta densa di fumo bianco, acre, velenoso. Hanno sospinto la gente giù dalla rampa, sino al bivio con la statale 25. Una marea di uomini blu.

La_polizia_respinge-NoTav_con_idranti





MoreInfo:
NoTav // InfoAut // DossierProNatura








sabato 18 febbraio 2012

La Battaglia di Occupy Oakland


The Battle of Oakland
(DocuFilm Brandon Jourdan)


Fonte (A)narchica

ControVisioni

Occupy Oakland: Il 28 gennaio 2012 durante il tentativo di occupare un edificio vuoto da utilizzare come centro sociale e un nuovo posto di continuare ad autorganizzare una corretta informazione in relazione alla crisi imposta. La polizia aggredisce brutalmente il movimento. Nel Video documento di seguito proposto la storia di quello che è successo quel giorno, come raccontato da coloro che erano presenti. è dotato di rari filmati e interviste con Boots Riley, David Graeber, Maria Lewis, e molti altri testimoni degli eventi chiave.

The Battle of Oakland



Arresti di massa in Oakland
Decine di manifestanti Occupare Oakland sono stati arrestati nel corso dei giorni degli eventi, la maggior parte delle quali si prospetta una detenzione prolungata e condizioni terribili nel carcere della contea.

Mass arrest attempted at 19th St. in Oakland #J28




FonteVideo: Vimeo


domenica 12 febbraio 2012

Grecia: Giornate di protesta nazionale


Atene Riots

Fonte (A)narchica

AltreVisioni
10.2.2012 Il popolo greco in uno sciopero generale esasperato dai tagli decisi dalla gang politica nazionale ed internazionale si mobilita al fine di liberarsi decide di distruggere l’esistente dando inzio ad uun autogestione dei servizi, ad una contro informazione che smentisce le bugie del potere.I padroni dei media corporativi hanno ordinato ai loro lacchè di far circolare la notizia che il nuovo “salvataggio” sarà votato Lunedi (invece che Domenica), diffondendo anche notizie di dimissioni dei membri di governo. Qualunque possa essere la loro “verità”, la mobilitazione del popolo andrà avanti. Durante gli scontri sono stati effettuati molti arresti ed è confermato che almeno un manifestante è stato ferito gravemente dalla polizia a Syntagma.

Nel frattempo, le manifestazioni di protesta nei carceri maschili e femminili si stanno diffondendo in tutta la Grecia. Un progetto di legge di “giustizia”, promosso tra l’altro per il cosiddetto decongestionamento delle carceri Greche, è stato recentemente respinto in parlamento. Ci si aspettava avesse una funzione positiva per almeno 1.500 detenuti uomini e donne, che avrebbe potuto portare la liberazione di molti di loro. Sono attualmente in corso proteste collettive dei prigionieri che riguardano le condizioni legislative e di vita. Le prigioni che attualmente partecipano alla mobilitazione nazionale fino ad ora sono Grevena, Trikala, Larissa, Koridallos, Nea Alikarnassos-Creta, Corfù, Malandrino, Patrasso, Domokos, Nafplion, Tebe (prigioni femminili), lo speciale centro di detenzione giovanile di Avlona (carceri minorili), Chios, Nigrita-Serres, Komotini. All’interno di questi sovraffollati inferni della democrazia, i prigionieri che protestano stanno conducendo sia l’astensione dal prendere il cibo e i pasti di mezzogiorno della prigione, sia rifiutandosi di rientrare nelle celle dopo l’ora d’aria, mentre in molte carceri seguiranno scioperi nei lavori carcerari (già in Alikarnassos e Patrasso i detenuti lavoranti sono già scesi in sciopero). Tutti i detenuti in protesta sono consapevoli di rischiare sia i giustificati rilasci con la condizionale, o l’uscire dalla prigione, e sono costantemente minacciati di punizioni disciplinari e torture (al di là della già drammatica mancanza di cibo, riscaldamento, ecc.).


Dimostrazioni e proteste si sono svolte in altre parti della Grecia, come Salonicco, Kozani, Volos, Trikala, e l’isola di Skopelos. La prefettura della città di Larissa è stata occupata, come la prefettura di Corfù. Sull’isola di Creta, gli studenti hanno occupato il Politecnico della città di Chania, chiamando i cittadini ad unirsi a loro nella manifestazione per lo sciopero. Le persone hanno occupato il municipio di Rethymno, Ad Heraklion, Creta, circa 50 anarchici hanno bloccato il supermercato “Ariadni” in solidarietà con la lotta dei lavoratori del magazzino dell’impresa stessa, che sono in sciopero da 15 giorni. I manifestanti hanno anche bloccato una filiale dell’Alpha Bank, di cui è azionista Manesis – il grande industriale, anche proprietario delle “Acciaierie Greche” di Aspropyrgos, dove i metalmeccanici stanno ancora combattendo, arrivati al loro 101 esimo giorno di sciopero.

Rimettere sulle nostre labbra la parola rivoluzione …


Di seguito video scontri manifestazioni:


Atene_Sciopero_Scontri_AntiAusterity

Tagli e lacrime per i Greci allo stremo che riversano la loro rabbia nele strade, la polizia greca tenta di disperdere la folla inferocita.la capitale greca, paralizzata dalla serrata contro il piano di austerity.

10.2.2012Atene_Sciopero_Scontri_AntiAusterity




Atene_scontri_Anti_Austerity

Atene 10/feb/2012

Si riversa nelle strade la rabbia dei greci contro gli ulteriori tagli per sbloccare gli aiuti internazionali.Proclamato uno sciopero generale di 48 ore.Atene paralizzata dalla serrata contro il piano di austerity. In 50 mila sono scesi in piazza , a questi si aggiungono circa due mila lavoratori del porto del Pireo, dove lo sciopero ha tenuto le imbarcazioni ormeggiate ai moli.Donne, anziani, lavoratori, studenti.

10.2.2012_Atene_scontri_Anti_Austerity




Atene_Tensione_Scontri

Atene 10/feb/2012

Grecia: Primo giorno di mobilitazione di protesta a livello nazionale – Al fine di liberarci dal debito, dobbiamo distruggere l’esistente il grido del popolo greco.
E ‘stato confermato che almeno un manifestante è stato ferito gravemente dalla polizia prima a Syntagma.

15.00 dimostrazioni e proteste si sono svolte in altre parti della Grecia, come Salonicco, Kozani, Volos, Trikala e Skopelos Island. La prefettura della città di Larisa è stata occupata, come era la prefettura della città di Corfù. Sull’isola di Creta, gli studenti hanno occupato il Politecnico della città di Chania, chiamando il popolo della città di unirsi a loro nella manifestazione per lo sciopero. Le persone hanno occupato il municipio di Rethymno, anche. In Heraklion, Creta, circa 50 anarchici bloccati ‘Ariadni’ del supermercato in solidarietà con la lotta dei lavoratori del magazzino della stessa impresa, che è andato in sciopero da 15 giorni. I manifestanti hanno anche bloccato lo stesso una branca della Alpha Bank, che è azionista di Manesis-il grande industriale, anche proprietario del ‘Greco Acciaierie’ in Aspropyrgos, dove metalmeccanici stanno ancora combattendo, completando il loro 101 giorni di sciopero.

10.2.2012Atene_Tensione_Scontri


10.2.2012Atene_Riots




GreciaRiots_Salonicco_Cinema_Occupato

Salonicco, Feb 11 2012. Dopo la fine della manifestazione di oggi, gente dalle autonome, sindacati di base occupata Olympion, il cinema storico nel centro della città (Aristotele Ave), al fine di utilizzarlo come centro di coordinamento per la lotta nei prossimi giorni.

GreciaRiots_Salonicco_Cinema_Occupato




Atene_Molotov_e_Sanpietrini

Atene 10/feb/2012
Grecia: Primo giorno di mobilitazione di protesta a livello nazionale — Al fine di liberarsi dal debito, il popolo greco deve distruggere l’esistente.
Ad Atene, gli occupanti della Facoltà di Giurisprudenza sfidano di fatto qualsiasi concetto istituzionale sulla concessione dell’asilo universitario, e richiamano per un’incremento di simili centri di resistenza in tutta la Grecia.
Manifestazioni in tutta la grecia il popolo esasperato, il popolo greco allo stremo scende in piazza E’ stato confermato che almeno un manifestante è stato ferito gravemente dalla polizia a Syntagma.

10.2.2012Atene_Molotov_e_Sanpietrini


Atene_Concentrazione_Anarchica_Kanelos_Presente





Atene_Scontri_in_Syntagma_Anarchici_applauditi
Atene 12.2.2012
Il popolo greco allo stremo in 200mila in piazza Syntagma.
La polizia ha risposto molto duramente ad un provocatorio lancio di mandarini da parte della folla. Alle Cariche e lacrimogeni sono seguite sassaiole davanti al parlamento.

Atene_Scontri_in_Syntagma_Anarchici_applauditi




Atene_CentroCommerciale_in_Fiamme

Atene 12.2.2012
Un centro commerciale nei pressi del Parlamento di Atene è stato dato alle fiamme
Poco distante, in piazza Syntagma continua la manifestazione contro le misure di austerità che il parlamento greco si appresta a votare questa sera .
Molti edifici pubblici sono stati occupati e destinati come centri di informazione e di raduno.Un elenco degli immobili occupati dai manifestanti, nel pomeriggio di Domenica 12 Feb 2012 :
Atene Law School
// Ministero della Salute ad Atene // Cinema-Teatro Olympion a Salonicco // Palazzo del Governo Regionale della Grecia occidentale di Patrasso // Costruzione del governo regionale delle isole Ionie in Corfu // Palazzo del Governo regionale in Rethymnon di Creta // Costruzione della Giunta regionale della Tessaglia in Larisa // Rethymno City Hall // Holargos City Hall // Unione regionale delle Imathia in Veroia

Atene_CentroCommerciale_in_Fiamme



Athens_Riots_12_2_2012

Atene 12.2.2012
Poco prima delle 9 di sera, via Metropolis. Migliaia di persone dopo i primi attacchi da parte di poliziotti in tenuta antisommossa rifiutano di andarsene inondando le strade di una marea umana. I manifestanti appena tentano di avvicinarsi al palazzo del governo subiscono incursioni da parte della polizia con gas asfissianti e flash-bang. Nonostante migliaia di persone ostinatamente rimangono in attesa del voto .
74 manifestanti sono stati arrestati e oltre 50 feriti dalla polizia sono stati ricoverati in ospedale, il numero dei detenuti rimane sconosciuta.
Nota: oltre alle sostanze chimiche che vengono continuamente generate DIAS e Delta, che ha imposto i manifestanti (come si vede nel video) volavano contro i razzi concentrati e bombe fumogene (anche mostrato nel video) e in un caso quasi in fiamme una macchina parcheggiata.

Athens_Riots_12_2_2012




12_2_2012Atene_si_Rivolta_Scontri

Atene, 12.2.2012
74 manifestanti sono stati arrestati e oltre 50 feriti dalla polizia sono stati ricoverati in ospedale, il numero dei detenuti rimane sconosciuta.

12_2_2012Atene_si_Rivolta_Scontri




2_12_2012Atene_Scontri_Fiamme_

Diverse banche, edifici governativi e due dipartimenti di polizia (Acropoli e Exarchia reparti.) Sono stati attaccati dai manifestanti durante la notte, mentre il Municipio di Atene è stata occupata, ma le forze di polizia concentrati invaso l'edificio e hanno arrestato gli occupanti. Più di 40 edifici sono stati bruciati in Atene, mentre le occupazioni di edifici pubblici ancora stanno tenendo in tutta la Grecia. L'occupazione Law School ha rilasciato una dichiarazione nella mattina del 13/02/2012: "E 'stato deciso dall'assemblea dell'occupazione Law School che l'occupazione continua. Chiediamo a tutti per le strade per continuare la lotta. Nulla è conclusa, tutto comincia ora, la Law School è un centro di lotta e come tale rimarrà ".

2_12_2012Atene_Scontri_Fiamme_(Part.1


2_12_2012Atene_Scontri_Fiamme_(Part.2




Atene_banche_e_negozi_in_fiamme

Diverse banche, edifici governativi e due dipartimenti di polizia (Acropoli e Exarchia reparti.) Sono stati attaccati dai manifestanti durante la notte, mentre il Municipio di Atene è stata occupata, ma le forze di polizia concentrati invaso l'edificio e hanno arrestato gli occupanti. Più di 40 edifici sono stati bruciati in Atene, mentre le occupazioni di edifici pubblici ancora stanno tenendo in tutta la Grecia. L'occupazione Law School ha rilasciato una dichiarazione nella mattina del 13/02/2012: "E 'stato deciso dall'assemblea dell'occupazione Law School che l'occupazione continua. Chiediamo a tutti per le strade per continuare la lotta. Nulla è conclusa, tutto comincia ora, la Law School è un centro di lotta e come tale rimarrà ".

Atene_banche_e_negozi_in_fiamme




RIMETTERE SULLE NOSTRE LABBRA LA PAROLA
RIVOLUZIONE.....


FonteVideoFoto: AthensIndymedia // dimostheniszem // OccupieLondon
DirettaLiveTv


domenica 1 gennaio 2012

Indonesia:Repressione contro un gruppo Punk

Free Punks Indonesia
Solidarietà internazionale con i Punk Indonesiani
Fonte (A)narchica

AltreVisioni
L'11 Dicembre 2001, nella provincia molto conservatrice e religiosa di Aceh in Indonesia, 64 punk che erano ad un concerto punkrock sono stati arrestati e portati in prigione senza alcuna accusa criminale.
L'unico motivo del loro essere vittime della repressione statale totalmente arbitraria è stato il fatto di essere punk. La polizia li ha rasati e li ha privati dei piercing, sono stati prelevati i vestiti, rimpiazzati da altri "decenti" e sono stati costretti a lavarsi in un "rituale religioso". Poi hanno subito il lavaggio del cervello e "rieducati" per dieci giorni tramite "educazione religiosa" e "disciplina militare".
Contro questa incredibile azione poliziesca, azioni solidali e presidi sono stati fatti a Mosca, Londra, San Francisco, Los Angeles, Cina e Malesia.

Cos'è successo a Aceh?
Dopo anni di guerra e la devastazione dello tsunami del 2004, un processo di pace è iniziato e il risultato è consistito nella considerevole autonomia della provincia più a nord dell'Indonesia. Ex GAM (Islamici) combattenti hanno vinto le elezioni. Uno dei cambiamenti apportati è stato l'uso di una forma della legge islamic syaria'h, che non c'è in nessun altro posto in Indonesia. Attualmente Aceh è nel periodo pre elettorale e differenti candidati si stanno facendo pubblicità.
In quasi tutte le parti dell'Indonesia c'è un'ampia scena punk. Molti giovani senza casa sono attratti dalla musica e dallo stile di vita e si supportano reciprocamente in molti modi, formando una comunità sottoculturale. I punk indonesiani spesso si guadagnano da vivere suonando sui bus o ai semafori, e viaggiano gratis per il paese, tramite passaggi sul retro dei camion. Ma ai concerti, che di solito sono gratis o economici e organizzati in etica DIY, la gente di ogni contesto prende parte.
Il concerto del 10 Dicembre 2011 era un benefit per degli orfani. Apparentemente l'evento è iniziato alle 15 e doveva andare avanti in serata, ma alle 21.30 la polizia è arrivata sul palco e ha fatto finire l'evento. La gente ha cercato di negoziare per continuare la serata, ma i poliziotti non hanno dato retta. Reagendo al comportamento dei poliziotti, i punk hanno iniziato a cantare una famosa canzone di resistenza, Darah Juang (sangue della lotta), e come si prevedeva, la canzone ha provocato la rabbia dei poliziotti che hanno iniziato i pestaggi e gli arresti.
I punk arrestati sono stati portati nella Seulawah National Police School ad un'ora da Banda Aceh City. Li sono stati rasati e costretti ad andare nel lago. I punk arrestati a Aceh hanno avuto difficoltà a comunicare con i conoscenti, perché sono stati messi in isolamento.

Free punks indonesia




Solidarity Movement for Aceh Punks

Giornata dei Diritti Umani, 10 dicembre 2011, 64 appassionati di musica provenienti da quanto Jakarta e West Java ad un concerto di beneficenza a Banda Aceh Taman budaya Park. Essi sono stati trattenuti per essere "punk" e "disturbo della quiete", e poi rinchiusi in un campo, dove sono attualmente in fase di "rieducazione".
Questo video mette in evidenza una lunga marcia di solidarietà che si è tenuta il 17 dicembre 2011 a Jakarta. I manifestanti cantando slogan come "punk Aceh gratis!", Camminato da Taman Ismail Marzuki (TIM), Mess Aceh, a Bundaran Hotel Indonesia.
Diversi gruppi per i diritti umani hanno espresso la preoccupazione emersa dopo le fotografie dei giovani con i capelli completamente rasati e costretti in un bagno comune in un lago dalla polizia di Aceh. Aceh è la provincia più devoto musulmano dell'Indonesia.

Solidarity Movement for Aceh Punks