martedì 29 giugno 2010

Verità e giustizia per tutte le morti di Stato


ANTIPSICHIATRIA
28.06.2010 Tribunale di Vallo della Lucania
Processo per la morte di Francesco Mastrogiovanni


VIDEO Sit-in AL TRIBUNALE
Francesco Mastrogiovanni. Rinviati a giudizio in 18. Udienza fissata al 28 giugno 2010. Il 4

Il 4 agosto 2009 è morto il compagno Mastrogiovanni. Non una fatalità o una malattia, bensì l'effetto della reclusione nel reparto psichiatrico dell'ospedale San Luca di Vallo della Lucania, dove era stato rinchiuso e legato al letto di contenzione a seguito di un Trattamento Sanitario Obbligatorio disposto dal Sindaco di Pollica il 31 luglio 2009.
Francesco Mastrogiovanni era stato internato contro la sua volontà dopo essere stato prelevato con la forza dai Carabinieri presso il camping dove si trovava in vacanza. La "cattura" del pericoloso criminale venne effettuata utilizzando uno sproporzionatissimo dispiegamento di forze in ragione della circostanza che nella richiesta di TSO, veniva definito «noto anarchico» e personaggio «pericoloso socialmente, intollerante ai carabinieri», insuscettibile di ravvedimento insomma, nonostante siano passati quasi quarant'anni dall'aggressione effettuata dai fascisti di Salerno contro un gruppetto di anarchici fra cui Mastrogianni e Marini.
Il giudice per le indagini preliminari del tribunale cui nel frattempo si sono rivolti i familiari in data il 19/1/2010 ha emesso un' ordinanza in cui si parla di sequestro di persona e maltrattamenti gravi compatibili con le cause della morte.
Il processo ha inizio il 28 giugno 2010 e vede rinviati a giudizio medici e infermieri del reparto di psichiatria dell'ospedale San Luca di Vallo della Lucania. Queste "persone" sono accusate di omicidio preterintenzionale, sequestro di persona e falso. L'intera componente del reparto ospedaliero è stata ritenuta responsabile di aver legato al letto di contenzione il compagno «con fasce strette che gli strofinavano la ferita che aveva al polso fino alla carne viva», senza che gli sia stata offerta nemmeno la possibilità di bere e di mangiare. I fatti denunciati sono stati ritenuti talmente evidenti da prevedere il giudizio immediato (fissato appunto al 28 giugno) scavalcando la fase dell'udienza preliminare.
Dalla lettura dell'ordinanza del G.I.P. Marrone, infatti, si può apprendere che Mastrogiovanni «Fino alle 12.41 è cosciente, non appare aggressivo e alle 12.45 si sottopone a trattamento dei sanitari facendosi iniettare una siringa intramuscolo. Alle 12.55 è così tranquillo che si prepara da solo il letto e mangia il cibo fornito dall'ospedale. È l'ultima volta che gli sarà consentito di alimentarsi, poiché alle 13.08 si adagia sul letto e rimane tranquillo fino al momento in cui gli saranno applicate le fasce di contenzione. Da quel momento non sarà più slegato, né gli saranno forniti acqua e cibo, e ciò fino al momento della sua morte».
18 le persone imputate della morte del compagno.
L'udienza è stata rinviata al 30.novembre 2010 ore 11,30.


28.06.2010 tribunale di Vallo della Lucania il processo a carico del persoale medico e paramedico sul caso Franco Mastrogiovanni, il docente di Castelnuovo Cilento deceduto nel reparto di psichiatria del San Luca di Vallo della Lucania.
28.06.2010 Prima udienza al tribunale video SudSostenibile





Giorgio Antonucci su Franco Basaglia 22 ottobre 2008

Intervista del 22 ottobre 2008 a Giorgio Antonucci sulle modifiche alla 180 e sul pensiero reale di Franco Basaglia in proposito alla medesima legge.

domenica 20 giugno 2010

Verità e giustizia per Franco Mastrogiovanni


Morte di un Anarchico

Antipsichiatria
La psichiatria al servizio dei poteri occulti
Salerno (15.06.2010-Centro sociale Cantarella)
Dibattito pubblico e proiezione video (rilevato dalle telecamere di sorveglianza del reparto psichiatrico di Vallo della Lucania) contro le morti strane e preannunciate nelle istituzioni totali (Noluoghi) Carceri-OPG-CPT o CIE.
Verità e giustizia per Franco Mastrogiovanni e per tutte le morti di stato.
Si chiamava Francesco Mastrogiovanni, compagno anarchico, è morto su un letto di contenzione il 4 agosto 2009 in una delle sezioni più violente e criminali delle istituzioni totali di controllo: in un ospedale psichiatrico in provincia di Salerno (San Luca di Vallo della Lucania).

Video Dibattito Verità e giustizia per Franco Mastrogiovanni


Video contenzione_tortura_morte Franco Mastrogiovanni (Visione sconsigliata per i deboli)

Anti-psichiatria
Francesco Mastrogiovanni Muore dopo essere rimasto per 4 giorni legato al letto di contenzione: E un video a raccontare le ultime ore di vita di Franco Mastrogiovanni, maestro elementare sottoposto a trattamento sanitario obbligatorio nell'ospedale psichiatrico di Vallo della Lucania. Le telecamere interne della struttura hanno registrato tutto e sono state determinanti per il rinvio a giudizio di 18 tra medici e infermieri.




Film-documento Antipsichiatria


SENZA RAGIONE

Documentario antipsichiatrico

Attraversando la storia della psichiatria, questo documentario si propone di mettere in discussione non solo le sue tecniche, ma il suo stesso fondamento scientifico.Attraverso le testimonianze di chi direttamente ha vissuto una storia psichiatrica si cerca di ricostruire il percorso che ha trasformato questa "falsa scienza" da tecnica di controllo sociale e branca della medicina.

Senza ragione-documentario antipsichiatrico





Dall'altra parte del cancello


Dall'altra parte del cancello è il titolo di un documentario prodotto e realizzato da Simone Cristicchi, per la regia di Alberto Puliafito. Il titolo si rifà a un monologo teatrale di Giorgio Gaber contenuto nello spettacolo Far finta di essere sani (1973).

L'opera rappresenta un vero e proprio diario di viaggio del quale Cristicchi è narratore ed attore, viaggio che lo porta a visitare in prima persona diverse ex strutture manicomiali del nostro Paese, da Roma a Genova. Per la prima volta, a raccontare la sconosciuta tragedia di queste istituzioni dimenticate, sono coloro che dell'istituzione sono stati vittime incolpevoli: "i malati di mente". Attraverso i loro sguardi, le parole biascicate, i loro lucidissimi ricordi di dolore, emerge un ritratto terribile di vite dimenticate e di torture legalizzate, le une e le altre troppo spesso ignorate.

Vengono poi intervistati da Cristicchi anche psichiatri, psicologi, infermieri, nonche' alcuni artisti come Morgan, Caparezza, Niccolò Fabi, Samuele Bersani, che danno una propria definizione della "mattìa". Particolarmente intense le interviste ad Ascanio Celestini, anch'egli impegnato con diversi lavori teatrali e letterari a raccontare l'istituzione manicomiale, e la poetessa Alda Merini, rinchiusa in manicomio per più di dieci anni.

Le mie impronte digitali

prese in manicomio 
hanno perseguitato le mie mani 
come un rantolo che salisse la vena della vita, 
quelle impronte digitali dannate 
sono state registrate nel cielo 
e vibrano insieme 
ahimè 
alle stelle dell'Orsa maggiore. 
 Alda Merini 




28 Giugno 2010, ore 9,30

(inizio processo contro imputati)

SIT-IN

ingresso Tribunale Vallo della Lucania (SA)