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|=----------=[ 2° parte ]=---------=|
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|=--=[ La S.P.E.C.T.R.O….Crazia ]=--=|
|=---------=[ Salernitana ]=---------=|
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|=-=[ Organigramma amministrativo ]=-=|
Si parte da un livello superiore di potere affaristico che determina le varie scelte urbanistiche e si esplica attraverso vere e proprie lobby politiche affaristiche che si annidano nei molteplici centri occulti ,studi e sedi amministrative cittadine.
La S.P.E.C.T.R.O…crazia salernitana
organigramma
Spectro..... crazia
Il sistema politico-mafioso che ha determinato la persecuzione ad personam del sottoscritto vedi vari sgomberi, mobbing
psicofisico ed economico subito sul luogo di lavoro.
A partire dal 1993, in città e nel partito non si è mossa una pietra che l'On. De Luca non volesse e non sapesse. Il sistema Salerno ha il suo architrave nella miriade di società miste del comune, negli enti partecipati dallo stesso e nelle aziende municipalizzate. Si tratta di strutture che gestiscono servizi molto rilevanti per i cittadini, servizi che vanno dall’ erogazione idrica alla raccolta dei rifiuti, dalla fornitura di corrente elettrica alla manutenzione stradale passando per la produzione del latte. Nei posti chiave di ognuna di
queste società sono stati piazzati tutti uomini che fanno riferimento diretto
all’on.De Luca.
La lottizzazione non segue il criterio della competenza. L’unico requisito richiesto è l’ assoluto e incondizionato asservimento al capo. Cosi’ diversi compagni, cresciuti all’ ombra del leader salernitano, si improvvisano capitani d’industria.
I risultati sul piano della gestione sono in molti casi disastrosi, basta leggere i bilanci in perdita per milioni di euro di Salerno Pulita,e le generose rimesse che ad ogni bilancio il comune di Salerno deve rifondere[ un giochetto perchè chi gestisce le casse comunali=denaro pubblico e lo stesso apparato cioè De Luca per cui individuare denaro pubblico e destinarlo alle "perdite" diventa quasi fisiologico, un semplice trasferimento di denaro pubblico-privato,"legalmente" e gradualmente si tende a privatizzare denaro pubblico].
Discorso identico per Salerno Mobilità, società comunale che si occupa della gestione dei parcheggi, al cui timone c’è un altro fedelissimo: Franco D’Acunto, ex segretario del
la federazione salernitana dei Ds recentemente nominato presidente del C.S.T.P.(consorzio salernitano trasporti pubblici, un consorzio che gestisce i trasporti pubblici su tutto il territorio della provincia di Salerno). Il nuovo incarico di D’Acunto scaturisce dagli accordi pre-elettorali tra De Luca e l’attuale presidente della provincia di Salerno, il demitiano di stretta osservanza Angelo Villani. “Grazie” a questo accordo, il Cstp dovrà caricarsi il costo dei dipendenti in esubero di Salerno mobilità. Un accordo sicuramente vantaggioso, per D’acunto che continua a presiedere le due società. Le società miste non servono solo da palestra dove si sperimentano le insospettate capacità manageriali di tanti ex dirigenti comunisti, esse sono innanzitutto un formidabile strumento di
consenso, grazie alla gestione delle assunzioni. Le società quando devono assumere, e succede spesso, fanno gestire la selezione del personale a delle agenzie di lavoro interinale predisposte. Tra gli assunti però si trovano i nomi di parecchi galoppini elettorali, dei loro figli, dei figli di importanti “notabili salernitani” e delle sorelle
dei colleghi di partito.
Gli uomini di“Cesare”
mediatore di lobby
politico-affaristiche
+
sistema amministrativo.
I membri del partito S.P.A.
( l’elenco non è aggiornato si è dovuto attingere da fonti datate, limitato a rendere un ampia consapevolezza del concentrato di potere amministrativo vigente in città )
La situazione nel 2004
Filomena Arcieri:consigliere d’amm.ne di Metanauto,segretaria dell’on.De Luca. Ferdinando Argentino: presidente di salerno energia,presidente di Sinergie, consigliere di amministrazione di Gas Amico, consigliere d’amm.ne di Metanauto. Dario Barbirotti: presidente del Consorzio smaltimento rifiuti Salerno2. Antonio Bottiglieri: Consigliere d’amm.ne Fondazione Sichelgaita. Fulvio Bonavitacola: Presidente dell’ Autorità Portuale di Salerno attualmente Senatore. Mariangela Catania: Funzionaria dell’ Asis. Valerio Casilli: Consigliere d’amm.ne Centrale del Latte di Salerno. Luigi Cucito: Consigliere d’amm.ne ASI. Franco D’Acunto: Presidente Cstp e Presidente Salerno Mobilità. Alfredo D’Attorre: Esponente ds consulente del consorzio acquedottistico Ausino. Francesco Di Geronimo: direttore generale Irno Service (legata a Salerno Energia), assessore Comune di Fisciano. Michele Figliuolo: consulente della provincia per il contratto di programma Alto Sele-cratere. Enzo Francese: consigliere d’amm.ne CSTP. Lorenzo Guarnaccia: consulente della provincia per i Pir e presidente distretto industriale Nocera Inf.-Gragnano. Nicola Landolfi: capogruppo progressisti Comune di Salerno, presidente assemblea comuni Ato ambito Sele, consigliere d’amm.ne Consorzio di Bonifica Agro Nocerino Sarnese. Nello Mastursi: consulente Fondi Ue per il comune di Salerno e per la Provincia.Giovanni Moscatiello: consigliere provinciale e consigliere d’amm.ne distretto industriale. Mariano Mucio: presidente Salerno Sistemi Idrici attualmente dimissionario. Achille Mughini: vicepresidente della Provincia e presidente consorzio acquedottistico Ausino, presidente Sis,presidente Gal costiera amalfitana. Nicola Parisi: capogruppo Ds alla Provincia, consigliere d’amm.ne consorzio di Bonifica agro Nocerino sarnese. Leonardo Zaccaro: funzionario Salerno sistemi Idrici. Giuseppe Beluto: direttore del personale Salerno Pulita Paolo Sessa: consigliere d’amm.ne ASI Matteo Picardi: Direttore generale Salerno Energia(figlio di Salvatore Picardi segretario della sezione Ds di Mercatello e braccio destro di Mario De biase quando era presidente della centrale del latte) Tina Moscatello: assunta all’autorità portuale (sorella del consigliere provinciale Giovanni Moscatello) Francesco Francese (figlio di Enzo ): assunto all’ autorità portuale Mario Rogato: ex segretario della sezione Ds “M.Petillo” di Salerno, assunto a contratto presso l’autorità portuale. Sig.ra Moscatiello (moglie di Giovanni consigliere provinciale): assunta presso il Comune di Castel S.Giorgio dove dirige l’URP (ufficio relazioni con il pubblico. La compagna di Fulvio Bonavitacola organizza da 4 anni, sponsorizzata dall’ autorità portuale presieduta dal suo compagno, la manifestazione “Seasun” , manifestazione conclusa ogni anno dall’ on. De Luca, cosi’ come tutte le altre manifestazioni sponsorizzate dalle società miste. Ornella Galletta (moglie di Nicola Landolfi, capogruppo Progressisti al comune di Salerno : lavora presso l’ufficio attività produttive della Provincia di Salerno. Antonella Oncia (moglie di Alfredo D’Attorre segretario provinciale dei Ds): lavora presso l’uffico attività produttive della Provincia di Salerno.. Sig,ra Martinangelo (moglie di Corrado assessore provinciale all’ agricoltura): lavora al coordinamento dei Piani di Zona. Paolo Russomando (nipote di Ugo Carpinelli): lavora presso l’impianto di Sardone, in precedenza ha lavorato presso la Salernitana di Nello Aliberti. Presso il Comune di Giffoni è stato costruito il centro sportivo “Salernello”, si tratta di migliaia di metri quadri di terreno agricolo trasformati con apposita concessione in suoli per impianti sportivi messi generosamente a disposizione della Salernitana calcio. Progettisti e direttori dei lavori per la mega opera sono stati scelti direttamente dall’ ex sindaco Carpinelli. Salernello non ha mai aperto etc...etc...
Non solo fanno i cazzi loro ma si arrogano pure il diritto di perseguire chi non è in linea col pensiero unico vigente.
Il sistema degli appalti:
Istruzioni per l’uso mafioso
due sistemi due trucchi per il cartello delle imprese. Il primo, le somme urgenze: lavori a trattativa privata, ad una impresa di “fiducia”, importo non superiore ai 200 mila euro.E se i lavori da svolgere ammontano ad una cifra superiore che imporrebbe un appalto a maggiore evidenza pubblica , si spezzetta l’importo fino ad arrivare alla soglia minima e scegliere l’impresa. L’elenco viene compilato dagli uffici i cui dirigenti preposti. Il secondo: le licitazioni private semplificate , cioè invitare alle gare trenta imprese tratte da un elenco di fiducia e invitarle, un gioco per il cartello delle imprese
A tutto questo si aggiunge la notevole somma che cade sulle politiche sociali che viene resa volutamente invisibile per rendere piu agevole la razzia.
Una breve definizione di Mafia riportata quasi integralmente
M.A.F.I.A S.p.A.
La mafia è diventata una ricca e potente società finanziaria privata, che potremmo chiamare Mafia S.p.A.: una Società per Azioni. Azioni criminali! Come criminale, o perlomeno disonesto ed immorale, è l’intero apparato economico-capitalistico, le cui ricchezze sono di origine quanto meno dubbia. “Dietro ogni grande fortuna economica si annida un crimine”, diceva con eleganza lo scrittore francese Honoré de Balzac.Questa illustre e saggia citazione serve per chiarire come la natura della proprietà privata, del grande capitale, delle immense rendite economiche, sia sempre illecita e sospetta, se non criminale, in quanto discende da un atto iniquo e violento di espropriazione del prodotto (o valore) materiale creato dal lavoro collettivo. La matrice reale del sistema economico-capitalistico è di per sé violenta e disonesta, come tenta di dimostrare con successo Roberto Saviano nel suo Gomorra.
La mafia è fondamentalmente un’organizzazione imprenditoriale che esercita i suoi affari e le sue attività illecite con un obiettivo primario: il profitto economico privato. Per raggiungere il quale è disposta a tutto, anche a servirsi dei mezzi più sporchi e disonesti, a ricorrere al delitto più atroce e disumano. E per vincere la competizione delle società rivali, è pronta a tutto, a ricattare, minacciare e corrompere, persino ad eliminare fisicamente i suoi avversari. Parimenti ad altri gruppi imprenditoriali, quali le compagnie multinazionali di provenienza occidentale, che uccidono gli attivisti politici e sindacali che in America Latina o in Africa si oppongono all’espansione e all’ingerenza imperialistica esercitata dalle grandi imprese economiche internazionali.
In altri termini, il delitto, la follia e la sopraffazione appartengono alla natura più intima dell’economia borghese, in quanto componenti intrinseche ed essenziali di un ordine retto sul “libero mercato”, sulle sperequazioni e sulle ingiustizie che ne derivano. La logica “mafiosa” è insita nella struttura medesima del sistema economico-affaristico dominante, a tutti i livelli e in ogni angolo del pianeta, ovunque riesca a penetrare e ad insinuarsi l’economia di mercato e l’impresa neocapitalista. Ciò che eventualmente può variare è solo il differente grado di “mafiosità”, ossia di violenza, di irrazionalità ed aggressività criminale e terroristica dell’imprenditoria capitalista.
C’è chi elimina direttamente e brutalmente i nemici e i concorrenti, in modo feroce e sinistro, come avviene nel caso di tante “onorate” società riconosciute come criminali (ad esempio Cosa Nostra, la Camorra, la ‘Ndrangheta ed altre associazioni a delinquere di origine straniera), c’è chi invece impiega sistemi meno rozzi, più eleganti e sofisticati, ma altrettanto spregiudicati e pericolosi.
Paolo Borsellino: Lezione sulla mafia
CONTIGUITA' MAFIA-POLITICA (26-1-89)
La mia famiglia è oggetto di persecuzione praticamente hanno individuato e monitorato tutti i componenti le loro posizioni finanziare e stanno agendo di conseguenza azione facilitata dalla loro predisposizione nei terminali economici cittadini vedi banche, finanziare etc....
Ai magistrati Salernitani che amministrano la giustizia in città direi di stare attenti questi hanno pool di avvocati alle loro dipendenze capaci di predefinire apparati accusatori inesistenti e predisporli a secondo dell’esigenza e dell’uomo da eliminare in termini di crediti.
NB:
Potevo mai scalfire un concentrato di “potere” economico istituzionale amministrativo cosi affermato e consolidato…?
Evidente che l’azione inflittami e stata del tutto gratuita e malvagia. Avevo previsto l’allontanamento da certi luoghi in cui vige il pensiero unico ma non credevo a simili infamie.
L’infamia è stata perpretata alla città in particolare al quartiere sottraendo saperi fondamentali.
Negli ultimi giorni addirittura mi è stato bisbigliato che nel mirino di qualcuno ci sono i miei figli non hanno capito che devono sterminarci tutti.
Residui estremi di uomini non altro presi da un arroganza di vita che li porterà all’autodustruzione.
Adesso potete pure riunirvi e decretare la persecuzione o la morte di qualcuno dei miei familiari o la mia sono certo che pagherete tutto.
Annullare lo stato cognitivo-emotivo-fisico degli uomini si paga in termini di vita.
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