martedì 15 marzo 2011

SexWorkersBook-Fiere di essere puttane (2007)



[Free books for punx]
Maitresse Nikita e Thierry Schaffauser
Maitresse Nikita e Thierry Schaffauser
sono una prostituta e un prostituto
francesi: nel loro libro (corredato da
un'introduzione del 2009 di Pia Covre)
presenta ai propri lettori, i due autori
si propongono di fare luce sulla crucialità
della problematica della prostituzione
rispetto alla battaglia femminista,
generando un nuovo protagonista di
quest'ultima, il femminismo puttana.
Partendo dall'inscindibilità tra il successo
strategico dell'offensiva femminista
e il successo tattico della lotta allo stigma
nei confronti delle prostitute
(e alle conseguenti legislazioni
discriminatorie, diffuse largamente in tutto
l' “emancipato” mondo occidentale)
gli autori giungono a prospettare
la riappropriazione orgogliosa da parte
delle donne dell'insulto che tuttora più
frequentemente le sfregia (“puttana”)
e che costituisce l'emblematica
manifestazione della condanna
della loro sessualità e in ultima analisi
del loro diritto all'autodeterminazione.
In questo senso gli autori, che
coinvolgono nel loro manifesto
anche le figure (femminili o maschili),
liminari al mondo della prostituzione,
degli operatori della pornografia,
prendono le distanze dai filoni del
femminismo che, sia pur con le migliori
intenzioni, leggono la pratica della
prostituzione comeprodotto
culturale e sociale del Patriarcato.
E' piuttosto vero che questo ha
fortemente improntato a sé la
prostituzione stessa (la manifestazione
più immediatamente evidente di ciò è
lo scarso numero di prostituti), la quale
tuttavia sussiste autonomamente e ha
anzi un nucleo etico quintessenzialmente
femminista: l'autodeterminazione senza
limiti della donna (e riguardo la
problematica dell'autodeterminazione
si veda anche la proposta, avanzata
dagli autori, di liberalizzazione e
legittimazione etica delle droghe pesanti,
lucidamente riconosciuta quale unica via
per eliminare lo stigma sociale che
attanaglia i tossicodipendenti).



Eredi di movimenti storici degli
anni Settanta
come l'associazione Coyote
(Stati Uniti)
e il Collettivo delle prostitute
di Parigi, Maitresse Nikita e Thierry
Schaffauser sono implacabili
combattenti contro il grottesco immaginario,
di origine evangelica, della redenzione
delle prostitute, rivendicando anzi
chiaramente il carattere di minoranza
sessuale di queste ultime e incitandole
ad una decisiva svolta anti-patriarcale :
nella prospettiva della loro trasformazione in
creatrici e promotrici di sessualità femminista,
la quale interferisca esizialmente con i codici
di genere del Patriarcato.
Il libro contiene anche un informativo ed
allarmante panorama sulla repressione della
prostituzione in Europa, la quale, nel
prevalente e complice silenzio dei media e
dell'opinione pubblica, mutila le prostitute
dei fondamentali diritti civili: dalla vita
familiare alla custodia dei figli
(nella ridicola ottica secondo cui
sarebbe scandaloso che esse/i possano
seguire l'esempio “corruttore” della madre),
fino a pervenire alle inaccettabili
discriminazioni medico-sanitarie, alla
censura ed alla persecuzione.



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