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DIzionARIO antipsichiatrico
Esplorazioni e viaggi attraverso la follia (1997)
Giuseppe Bucalo è fra i più spregiudicati pensatori psichiatrici italiani. Il radicalismo della sua elaborazione teorica, orientata a produrre una piena legittimazione culturale della follia, intesa quale vettore e fattore di una rivoluzione che sommuova ed allarghi gli spazi fisici, relazionali e cognitivi, lo ha condotto a propugnare una rivoluzionaria visione antropologica che sancisce l'impraticabilità di ogni discriminazione tra raziocinio e follia sia nella vita psichica che in quella sociale. Questo volume, che il Kalashnikov Collective Headquarter propone ai propri lettori, costituisce un'eccellente introduzione al pensiero di Bucalo: l'autore, affondando le radici del proprio discorso da un lato nelle sue esperienze di operatore psichiatrico in Sicilia e nel conseguente, quotidiano e conturbante, rapporto con la follia, e, dall'altro nei maestri della critica al sapere e alla prassi psichiatriche (da David Cooper a Thomas Szasz, da Ronald Laing ad Aaron Esterson), fa della psichiatria l'oggetto di una polemica che, accanto ad un versante etico-giuridico ne include uno volto ad invalidarne i fondamenti concettuali. Contestualmente ad una decisiva confutazione della segregazione psichiatrica e della coazione terapica in tutte le sue forme, Bucalo conduce quindi un attacco devastante alla psichiatria quale pseudo-scienza (con particolare riferimento polemico alle ramificazioni del positivismo psichiatrico ottocentesco di Wilhelm Griesinger) e ne mette a fuoco l'artefatto scientifico fondamentale (la “malattia mentale”), tanto pericoloso per i diritti individuali quanto perfettamente funzionale all'assetto sociale: in questo modo Giuseppe Bucalo giunge a formulare la propria sconvolgente posizione, secondo cui la psichiatria è incompatibile con la libertà di pensiero. Quest'ultima non può convivere con un sapere quale quello psichiatrico, il quale squalifica come patologiche opinioni e percezioni che invece meriterebbero un radicale rispetto e dovrebbero costituire legittimi oggetti di libera discussione in una società che inveri il pluralismo e tuteli l' impregiudicabile alterità tra i suoi cittadini: è' anche attraverso il coglimento di questa invisibilizzata ed irrisolta contraddizione delle società liberali che Bucalo prende polemicamente le distanze, pur riconoscendone i meriti storici, dai filoni contigui ma meno radicali della critica alla psichiatria, che legge come meramente riformistici, incamminandosi come pochi altri sul sentiero rischioso e sconvolgente di un continuo, impregiudicato scambio con le tabuizzate ed infernali regioni della pazzia.
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Antipsichiatria-Italia 2011
Viaggio negli Ospedali Psichiatrici Giudizari
Video proiettato nelle aule del Senato
Un video di 30 minuti, girato all'interno degli OPG, gli Ospedali Psichiatrici Giudiziari italiani, dove sono state riprese scene impressionanti,sporcizia e cibo in ogni angolo, bagni e docce in condizioni igieniche e strutturali pessime, sono solo alcune delle immagini che sono state proiettate nell'aula del Senato alla presenza del Ministro della Giustizia e del Ministro della Salute.
Nonostante sia in vigore dal 2008 una riforma che in realtà non è mai stata attuata, che prevede la chiusura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari tutto prosegue nel peggiore dei modi. Nella speranza che le immagini urtino la sensibilità dei NS parlamentari restiamo in attesa che questi luoghi di estrema sofferenza che ledono la dignità umana ed annulano qualsiasi diritto vengano aboliti definitivamente.
AntiPsichiatria-Viaggio negli OPG
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