lunedì 19 luglio 2010

Movimento Disoccupati Salernitani e Falsi Leader

Falsi leader forza mafia


il movimento disoccupati Salernitani

hanno venduto il culo???


al sistema De Luca definendo il diritto al lavoro una merce di scambio

lavoro=consenso politico

Diventa doveroso descrivere gli accadimenti relativi al movimento disoccupati tutto finalizzato a rendere consapevolezza del sistema vigente nella città di Salerno.

ha inizio circa tre anni fa e parte da istanze precise avanzate in prevalenza nei quartieri da cittadini giovani donne e intere famiglie in estremo disagio lavorativo che chiedono una collocazione nel mondo del lavoro per determinare un minimo di reddito garantito. In seguito ad uno studio del problema e ad informazioni rilevate dalla rete si individuano fondi regionali ed europei destinati alla disoccupazione ed al reinserimento lavorativo personalmente riesco a definire una progettazione e spedisco il tutto all’email di asilo politico centro sociale configurando un percorso formativo con la partecipazione di imprese e l’individuazione dei relativi fondi. Visto la totale latitanza della politica locale che sottovalutava il problema almeno in apparenza, si decide collettivamente un percorso di lotta nel tentativo di ridare dignità a delle persone in estremo disagio economico e sociale. Dignitosamente si inizia un percorso di lotte e manifestazioni finalizzate ad evidenziare la condizione di estremo disagio che vivono numerose famiglie gli stessi "leader" del movimento in molte manifestazioni pubbliche inveivano contro il sistema che vige in città denunciavano pubblicamente le assunzioni clientelari che avvenivano nelle varie società miste. Il movimento stava acquisendo dignità e credibilità in città. Nel frattempo il sistema vigente (De Luca et company) inizia attività di dossieraggio. Il Movimento disoccupato monitorato, le informazioni trasmesse ad un terminale politico mafioso finalizzate a definire la pianificazione delle azioni atte alla presa in “ostaggio” politico dei componenti del movimento. Si inizia dall’individuazione delle famiglie più numerose (vuol dire più consensi), dalle problematiche sociali che l’affliggono (vuol dire più ricattabile) in sintesi si fa un profilo socio-economico in molti casi anche sanitario in relazione a tali informazioni si pianifica la conseguente azione per determinare la condizione ostativa dell’individuo. Questi sono i passaggi fondamentali che definiscono un diritto al lavoro come merce di scambio in una semplice equazione lavoro=consensi. Credetemi non avrei mai creduto che potessero accadere simili manipolazioni e strumentalizzazioni di masse e tantomeno che venissero da uomini che si ritengono di sinistra e si propongono come leader di movimenti. La sinistra oramai è morta e dobbiamo ringraziare proprio a questa politica infame attuata da persone priva di scrupoli e principi che usano la politica come opzional. Questi signori dovrebbero sapere che prima di essere dei buoni politici bisogna essere degli ottimi uomini. Devo dire che in questi tre anni di lotta ho sostenuto il movimento attuando un azione mediatica in rete ed incosapevolmente sono diventato funzionale ad una politica mafiosa di basso profilo perchè è di questo che si tratta.Fanno ridere credetemi attualmente ho un unico timore che queste merde possano rivalersi sui miei figli mettendo in atto strategie infame facendo leva sulla loro inconsapevolezza coinvongendoli in azioni anche illegali. Nei miei confronti le hanno tentate tutte prima col denaro, poi con le istituzioni definendo un azione persecutoria poi con il dossieraggio tentando un impalcatura accusatoria etc..... Inizio a capire perchè gli "uomini" della sinistra e la sinistra sono alla deriva hanno ridotto la passione ed il confronto politico in una cloaca, una discarica di infime strategie relazionate esclusivamente agli interessi.

Il sistema De Luca esige il consenso e richiede la dignità delle persone per poterle asservire senza alcuna riserva questo si ottiene facilmente dove il disagio è estremo e facendo leva su di esso si riesce con poco dispendio di energie ad ottenere la condizione ostativa.I leader del movimento tutto questo lo sanno bene mi sembra di sentirli adesso quando in una piazza napoletana (P.zza dante) ad una manifestazione dei movimenti disoccupati gridavano dal palco ed inveivano contro il primo cittadino definendo il sistema vigente una lobby mafiosa allora mi chiedo come un uomo politico possa ridursi in questi termini solo per interessi personali facendo della “politica” strumentale volta al controllo delle masse più deboli socialmente rendendole ostaggio della mafia politica.

I percorsi di lotta intrapresi risvegliano qualche coscienza nella città ma un sistema politico infame tende a pianificare strategie e strumentalizzazioni per definire consensi ed annullare l'autonomia acquisita .


Sintesi degli accadimenti istituzionali

Tutto inizia in un contesto governativo di sinistra. Regione comune e provincia.

Vengono deliberati alla regione con la mediazione di un assessore della provincia di Salerno decreti ed atti utili all’inizio di un percorso formativo con conseguente work esperience. Dopo estenuanti lotte inizia la prima fase del progetto-la formazione- Intanto il movimento viene decimato da politiche messe in atto e finalizzate al boicottaggio tipo l'assunzione a tempo determinato (due mesi o tre al massimo per mantenere una condizione ostativa) presso aziende connesse perché la politica infame vigente sa bene che la forza di un movimento è proprio nella sua autonomia pertanto facendo leva sulle esigenze richiede il totale asservimento annullando la posizione autonoma inizialmente acquisita, questo tipo di azione proviene proprio dalla sinistra Pd ed i leader del movimento ridotti a strumenti di manipolazione di massa.

Nel frattempo le elezioni mandano a casa la sinistra prima alla provincia poi alla regione favorendo un governo di centro destra.

Attualmente il movimento disoccupati almeno la parte restante si ritrova da un anno e mezzo senza alcun reddito in attesa della work esperience nelle aziende in totale balia della “politica di sinistra” ed inconsapevolmente strumento di contrasto della destra al governo provinciale e regionale.

Falsi Leader

Servi di un potere mafioso non altro


Video Disoccupati Salernitani in Lotta

Salerno 22.07.2009 molo "Masuccio" giornata di lotta dei Disoccupati Salernitani. Blocco delle vie del mare.

Che fine hanno fatto i 2.500.000 di euro dei Fondi Europei 2007/2013 (BURC N° 51 del 24/09/2007) destinati alla prosecuzione per le Work-Experience ai Corsisti Salernitani del Progetto Conoscenza e Lavoro?
La protesta vale per la destra oggi al governo regionale e per la sinistra ieri al governo...
Contro ogni tentativo di strumentalizzazione i disoccupati salernitani lottano per il lavoro in totale autonomia contro qualsiasi tentativo di strumentalizzazione. Il pericolo nel contesto attuale è che qualke farabutto reduce da sconfitte elettorali tenta di strumentilazzare la lotta ed il disagio per contrapporre il governo attuale. fate attenzione perchè in questo modo non ne usciremo mai la nostra condizione ostativa sarà a tempo indeterminato.
Pertanto la lotta sarà finalizzata al lavoro stabile senza dimenticare che se ci troviamo in una condizione di disoccupazione si deve ringraziare anche alla sinistra che ha governato negli ultimi 15 anni spendendo un mare di denaro senza creare un posto di lavoro definendo strategicamente una condizione ostativa per il disoccupati che oggi vorrebbe dalla sua parte come strumento politico di contrasto questo è inaccettabile i movimenti devono mantenere una loro neutralità adesso più che mai pur sempre nel loro orientamento politico naturale. I movimenti di lotta da sempre nascono a sinistra...ma non facciamoci strumentalizzare da questi servi di un potere mafioso che si annidano anche nella "sinistra" ( per modo di dire sinistra questi di sinistro hanno solo la malvagità e la totale inconscienza).
La sistuazione a salerno attualmente il movimento disoccupati si ritrova da un anno e mezzo senza alcun reddito in attesa della work esperience, in totale balia della "politica di sinistra ed inconsapevolmente strumento di contrasto della destra al governo provinciale e regionale


Falsi leader forza mafia

Luigi Donadio

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