Suicidi, assistenza sanitaria disastrata, morti per cause non chiare, episodi di overdose. Il proibizionismo killer fa la sua parte.
Monitoraggio sulle “morti di carcere”, che nel mese di gennaio registra sette nuovi casi: 3 suicidi, 2 morti per cause da accertare, 1 omicidio e 1 morte per overdose
Monitoraggio sulle “morti di carcere”, nel mese di aprile registra 6 nuovi casi: 5 suicidi e 1 decesso per cause da accertare “Morire di carcere”: dossier aprile 2009
Continua il monitoraggio sulle “morti di carcere”, che nel mese di maggio registra 8 nuovi casi: 5 suicidio, 2 decessi per cause da accertare e 1 per malattia Morire di carcere”: dossier maggio 2009
Continua il monitoraggio sulle “morti di carcere”, che nel mese di giugno registra 11 nuovi casi: 6 suicidi, 3 decessi per malattia e 2 per cause da accertare. Morire di carcere”: dossier giugno 2009
Continua il monitoraggio sulle “morti di carcere”, che nel mese di luglio registra 9 nuovi casi: 6 suicidi e 3 morti per cause ancora da accertare. “Morire di carcere”: dossier luglio 2009
Continua il monitoraggio sulle “morti di carcere”, che nel mese di agosto registra 8 nuovi casi: 3 suicidi, 3 morti per malattia e 2 per cause ancora da accertare. “Morire di carcere”: dossier agosto 2009
Continua il monitoraggio sulle “morti di carcere”, che nel mese di settembre registra 12 nuovi casi: 8 suicidi, 3 morti per malattia e 1 per cause ancora da accertare “Morire di carcere”: dossier settembre 2009
Video accadimenti succedutosi negli ultimi anni e denunciati con forza dove si rende evidente che la legge proibizionista sulle droghe praticamente ha svolto una funzione di Killer. Si inzia dall'ultimo accaduto pochi giorni fa a Roma nel carcere di Regina Coeli. Racconti e testimonianze ricostruiscono il filo della repressione che parte in ordine cronologico dai casi di Livorno (Marcello Lonzi) e di Ferrara (Federico Aldrovandi) fino ad arrivare all'ottobre Umbro caratterizzato dalla morte in carcere di Aldo Bianzinoed il caso di Manuel Eliantoniodeceduto nel carcere di marassi (Genova) Stefano Frapportidi RoveretoeRiccardo Rasmandi Trieste e Francesco Mastrogiovanni morto legato su un letto di contenimento in un ospedale psichiatrico in provincia di Salerno ancora la morte di un romeno, Sorin Calin anni 24,nella caserma dei carabinieri di Pistoia,il 14 giugno 2008 nel reparto psichiatria dell'ospedale di Circolo di Varese tocca a Giuseppe Uva, in stretta sequenza cronologica Niki Aprile Gattiucciso nel carcere di sollicciano il 24 giungo 2008 , fino all'ottobre 2009 con la morte a Roma di Stefano Cucchi.
Si chiamava Francesco Mastrogiovanni, anarchico, è stato assassinato il 4 agosto 2009 in una delle sezioni più violente e criminali delle istituzioni totali di controllo: in un ospedale psichiatrico in provincia di Salerno (San Luca di Vallo della Lucania), trovato con profonde ferite ai polsi e alle caviglie che secondo i periti sarebbero state provocate da una legatura prolungata con legacci di plastica rigida o fil di ferro.
Morto il 14 giugno 2008 all'età di 43 anni nel reparto di Psichiatria dell'Ospedale di Circolo per cause non ancora note.Questa volta, per Giuseppe Uva di Varese, non c'è neppure la consueta giustificazione: "Era un tossico, uno spacciatore, se l'è cercata". Giuseppe non era né uno, né l'altro. Intervista alle sorelle di Giuseppe Uva e all'amico Alberto Giuseppe Uva-Vittima di Stato
VideoArte contro la contenzione e l'isolamento Sulle frasi delle poesie di Giorgio Antonucci (collaboratore di Franco Basaglia nello smantellamento dei manicomi) Christian Brogi ha trasposto in video il dramma di chi è sottoposto a ricoveri coatti e isolato dal mondo sia per la squalifica individuale che l'etichetta crea, sia per l'azione sedante degli psicofarmaci. Realizzato in agosto 2008 e donato al pubblico dominio. La tortura del silenzio(videoarte/cortometraggio)
Troppi misteri per una morte che al momento non ha spiegazioni, quella di un ragazzo rumeno di 24 anni, Sorin Calin, arrivato cadavere all'ospedale di Pistoia dopo essere stato arrestato la scorsa notte dai carabinieri di Montecatini Terme con l'accusa di avere aggredito l'ex fidanzata. Una volta in caserma, sempre secondo la ricostruzione dei carabinieri, il romeno aveva continuato a dare in escandescenze, sbattendo più volte la testa nel muro. Di qui la prima chiamata al 118, con i sanitari che hanno somministrato al romeno un calmante e hanno atteso più di un'ora che si addormentasse. Più tardi una nuova chiamata al 118, motivata dai carabinieri con il fatto che avevano cercato inutilmente di svegliare il giovane. A quel punto i sanitari, accortisi della gravità della situazione, hanno trasportato Calin all'ospedale di Pistoia, dove però è arrivato già cadavere.Il suo corpo non è stato reclamato da nessun parente.Quasi nessuno sentirà parlare di Sorin Calin e degli altri uccisi dallo stato, soprattutto finchè le loro morti resteranno relegate nei trafiletti di cronaca locale o nei comparti stagni della controinformazione.
In rete non risultano alcune immagini nè video nè foto
ottobre 2009: Si chiamava Stefano Cucchi 31 anni arrestato a Roma per il possesso di 20 grammi di sostanza stupefacente, muore dopo una settimana. La sorella denuncia: è irriconoscibile, pieno di lividi.
Fotodell’autopsia [1][2][3][4][5](visione sconsigliata ai deboli)
Si chiamava Manuel Eliantonio aveva appena compiuto 22 anni il giorno che è stato dichiarato morto, nel carcere di Marassi a Genova,per «dinamica non definita e patologia non identificata» dal medico del carcere. Dal giorno dopo la stampa nazionale racconta di un tossicodipendente deceduto in carcere dopo un’intossicazione da gas butano, sostanza spesso usata dai detenuti per stordirsi, in assenza di altre droghe.
25 settembre 2005- Si chiamava Federico Aldrovandiaveva 18 anni, li aveva compiuti il 17 luglio viveva a Ferrara ammazzato di botte da quattro agenti di Polizia.Due manganelli spezzati sul corpo di un ragazzo di 18 anni.
Si chiamava Stefano Frapporti aveva 48 anni viveva a Rovereto fermato da due agenti in borghese gli contestano 35 gr. di hashish arriva in caserma vivo ma muore in carcere. Nel video parla la sorella Ida.
Si chiamava Aldo Bianzinoun falegname che non faceva politica, 44 anni, viene trovato morto domenica 14 ottobre, nella sua cella di isolamento all’interno del carcere di Capanne a Perugiaviene arrestato venerdì 12 ottobre a Pietralunga, nella sua casa di campagna vicino Città di Castello, per coltivazione e detenzione di canapa indiana e trasferito nella stessa giornata al carcere di Capanne a Perugia, dove deve restare in isolamento almeno fino a lunedì 15 ottobre, quando incontrerà il giudice titolare dell’inchiesta;
- sabato 13 ottobre alle ore 14 il legale d’ufficio incontra Aldo e riferisce alla moglie di averlo trovato in buona salute; - domenica 14 ottobre, al mattino, la famiglia viene informata che Aldo è morto.
Nel frattempo pochi mesi fa anche la compagna di Aldo, Roberta, se ne è andata nel silenzio, senza riuscire a conoscere la verità sulla morte di Aldo.
Caso Bianzino, 17/12/2009 il gip archivia l'omicidio
Archiviata dal gip di Perugia l'inchiesta per omicidio a carico di ignoti per la morte in carcere di Aldo Bianzino, arrestato pochi giorni prima per la coltivazione di alcune piante di canapa indiana. Per il giudice fu un aneurisma cerebrale a ucciderlo. E la lesione riscontrata al fegato del falegname sarebbe conseguenza delle manovre di rianimazione. Nessuna menzione alle commozioni cerebrali e alle due costole rotte.
Niki Aprile Gattiera un giovane uomo di 26 anni che lavorava in una Azienda informatica di San Marino. Aveva un fratello e una madre che amava e da cui era molto amato. Conduceva una vita tranquilla. Normale.
Nel giro di pochi mesi è stato arrestato per truffa informatica, insieme ad altre 17 persone. Alla madre non fu dato sapere in quale prigione fosse incarcerato per molto tempo. Non ha potuto stringerlo a se’. Non ha potuto nemmeno parlarle. L’hanno minacciata di arresto perché voleva scambiare uno sguardo con il proprio figlio. Lui voleva parlare. Spiegare.
Non ha potuto farlo. A giugno si è – o come crede la mamma – lo hanno SUICIDATO nel carcere di Sollicciano.
Riccardo Rasman Trieste - 27 ottobre 2006 Prima parte del documentario "Uccidere un usignolo" riguardo alla morte di Riccardo Rasman a seguito di un intervento della polizia.
Usi e Costumi dei carcerieri Registrazione al carcere di Castrogno (Teramo)
Una cinquantina di secondi in cui si sentono nitide le voci di alcuni uomini della polizia penitenziaria che parlano di un pestaggio avvenuto nel carcere di Castrogno a Teramo. Il nastro è stato inviato al quotidiano locale "La Città di Teramo"
NB: Qualche uomo delle istituzioni ritiene che queste morti sono fisiologiche in un sistema carceriaro- è come dire che di carcere si deve morire
Video in alta risoluzione duplicato di "il musicante" realizzato da Christian Brogi nel luglio 2008, contro la delega, i cpt, la coercizione, la psichiatria ed il sistema (e chi più ne ha ce ne metta.)
Vittorio Arrigoni Atttivista ucciso a Gaza 04.2011
Ci@o Vittorio
Palestine Libere
Salerno 10.01.009 Video
--------Vita Terra e Libertà-------
Con la palestina che resiste
Presidio palazzo della Prefettura
A-Films
a-films è un collettivo autonomo anarchico attualmente presente in europa e in medio oriente. questo collettivo organizza workshops che riguardano la realizzazione di video in diversi paesi del medio oriente, specialmente all’interno di campi profughi palestinesi.
SocialVideoZoneSquatting_Tv(A)utoproduzioni video dal basso.
Si tenta di rendere visiva una realtà della città occultata dai media informativi locali.
Finalizzati ad una difesa sociale sosteniamo problematiche come , l'antimafia politica,la difesa dei diritti fondamentali. la strenua difesa di spazi liberi ,reddito minimo per tutti, lavoro, casa, sanità pubblica, il problema droga proponendo soluzioni alternative come la riduzione del danno,le narcosale inserite in un percorso graduale e di reinserimento totale.
Gary Webb cominciò la propria carriera giornalistica con il Kentucky Post, per poi passare al Cleveland Plain Dealer e, nel 1988, al San José Mercury News. Nel 1990, insieme ai suoi co-redattori, ha ricevuto il premio Pulitzer per la copertura del disastroso terremoto di Loma Prieta. Nell'agosto 1996 il San José Mercury pubblicò la più famosa ricerca investigativa di Gary Webb, intitolata Dark Alliance, che conferì al giornalista notorietà su scala internazionale. Grazie a quest'inchiesta ricevette il premio di "Journalist of the year" da parte della Bay Area Society of Professional Journalists e, nel 1997, quello di "Media Hero Award" assegnatogli dal II Congresso Annuale Media & Democracy. Nel 1999 l'inchiesta Dark Alliance sarà pubblicata anche come libro, con l'aggiunta di molte nuove citazioni di fonti.Links di riferimento:http://www.narconews.com/darkalliance/index.htmhttp://www.narconews.com/darkalliance/drugs/start.htm http://www.lycaeum.org/drugwar/DARKALLIANCE/ Gary Webb vive
In memoria di Gary Webb cliK
Il 10 dicembre 2004 Gary Webb fu trovato morto, con due colpi di fucile alla testa. Le autorità hanno classificato la sua morte come "suicidio", ma permangono diversi dubbi. Infatti, è estremamente improbabile che un suicida riesca a spararsi una seconda volta dopo essersi già colpito alla testa; inoltre, pochi giorni prima di morire aveva confessato ad alcuni amici d'aver ricevuto minacce di morte e di essere pedinato.
Gary Webb Vive Clik
Nella sua inchiesta Dark Alliance Gary Webb sostiene che il traffico di droga a Los Angeles, negli anni ottanta, fu gestito da salvadoregni che destinavano i proventi al finanziamento dei Contras, movimento contro-insurrezionale del paese centroamericano sostenuto dagli USA. Secondo la documentazione presentata da Webb, tale manovra illecita fu condotta con la piena acquiescenza del governo federale e della CIA, che anzi ostacolarono le indagini della DEA.
Il 3 ° annuale NYC anarchica Film Festival in onore diBrad Will, il nostro compagno e collega, assassinato dalla polizia, si svolge il Venerdì,10 aprile 2009sulla Lower East Side.
La terza conferenza annuale NYC anarchica Film Festivalsarà vetrina contemporanea di documentari e video su eventi correnti e movimenti sociali di resistenza palestinese al terrore israeliano a Gaza per la sommossa popolare e recenti scontri che hanno colpito la Grecia istantanea.Registi presenteranno video su ambientalismo radicale, il femminismo radicale, e dei movimenti per la giustizia, come la continua lotta per i diritti umani a Oaxaca, Messico. Vedere i video di coraggiosa resistenza dell' India per l'Europa, in America Latina, negli Stati Uniti dove il dissenso è criminalizzato come il terrorismo.
05:00 - Experimental Video - Video arte accattivante l'idea di sé, la creatività e il nostro rapporto con lo Stato
18:00 - Siamo Everywhere - Progetti anarchico, azioni e narrazioni provenienti da tutto il mondo. Video dal Messico, Palestina, Europa, Europa dell'Est e Asia
07:00 - Squat Me - film sul recupero dello spazio pubblico e privato per il bene comune. Seguita da discussione
08:00 - Giustizia Ambientale - Film si occupano di questioni della giustizia ambientale dalla Nigeria a Copenaghen per gli Stati Uniti.
21:00 - La Polizia di Stato - Film sulla repressione dei movimenti di resistenza negli Stati Uniti e altrove. La democrazia 101 un film sulla tattica della polizia durante le proteste del G20 a Pittsburgh lo scorso settembre.
10:00 - L'insurrezione Ora - da New York a Grecia - Fuck The Police - Presenta circa occupare tutto attuali progetti in California e coinvolgente film sulla ribellione anarchica in Grecia
11:00 - Sorpresa Real Time perfomance audio interattivi da parte dei membri del vuoto collettivo da Atene e altri ospiti.
Ucciso in Mexico Politicamente anarchico, lavorava per Indymedia quando fu assassinato il 27 ottobre 2006 a Oaxaca, in Messico.......... 20 ottobre 2008 il governo messicano ignora le prove schiaccianti.
Brad Will memory
20 ottobre 2008 Il governo messicano ignora le prove schiaccianti dell'omicidio.
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